Dopo ZTE Axon 20 5G, Galaxy Z Fold 3 potrebbe essere il secondo smartphone a far sfoggio di una fotocamera selfie sotto al display.
L’iconica S-Pen non sarà l’unica novità in serbo da Samsung per il suo rinnovato Galaxy Z Fold 3. La prossima generazione di smartphone pieghevoli farà infatti sfoggio di una novità finora non troppo diffusa in ambito mobile, sebbene rivoluzionaria nelle sue conseguenze e i connessi benefici: si tratta della fotocamera frontale sotto al display. Una aggiunta di non poco conto e che in effetti ben si sposa con la particolare natura del dispositivo in questione, fortemente improntato verso la produttività complice la presenza di uno schermo di ingenti dimensioni.
L’eliminazione di notch e fori – necessari per ospitare la fotocamera frontale – ha certamente rappresentato una prerogativa dei produttori mobile, sia pure di non immediata soluzione. Il problema di fondo ruota soprattutto sul delicato compromesso tra l’efficacia estetica e la qualità dei selfie: nascondere il sensore frontale avrebbe certamente il pregio di esaltare l’aspetto generale dello smartphone (giacché sprovvisto di interruzioni allo schermo), ma a farne le spese sarebbero tuttavia gli scatti frontali, poco apprezzabili in termini qualitativi. Il motivo? Ci sarebbe troppa poca luce a transitare sul sensore (in quanto coperto dallo strato di display) e il risultato è pressoché già scritto: foto poco chiare e definite. Lo conferma d’altronde il recente ZTE Axon 20 5G, primo smartphone ad aver inaugurato l’era dei sensori frontali incastonati sotto lo schermo: le recensioni internazionali non sono state propriamente positive, a testimonianza che la tecnologia – per quanto innovativa – abbisogna ancora di un qualche periodo di affinamento.
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La possibile soluzione adottata da Samsung su Galaxy Z Fold 3
In passato abbiamo scritto di come Samsung stesse già lavorando ad uno smartphone impreziosito da una fotocamera selfie sotto al display e adesso siamo in grado di rivelare anche il nome dell’inedito dispositivo: a detta dell’affidabile leaker Ice Universe, si tratta proprio di Galaxy Z Fold 3.
Galaxy Z Fold3 is still very likely to adopt UPC pic.twitter.com/DD6TMPLlM0
— Ice universe (@UniverseIce) February 15, 2021
La fonte appena riportata è tuttavia avara di informazioni, nel senso che non offre spunti decisivi per comprendere le peculiarità distintive della tecnologia. In questo senso, può essere agevole richiamare quanto riportato già qualche settimana fa, in quanto argomento di stretta affinità con la tematica di cui si sta discorrendo. In parole povere, l’innovativo smartphone Samsung farebbe sfoggio di un display suddiviso in due parti: la prima porzione fungerebbe da tradizionale schermo, mentre la seconda – avente dimensioni più ridotte – coprirebbe il modulo della fotocamera frontale. Oltre che a differire per ampiezza, i due schermi metteranno in mostra anche risoluzioni pressoché opposte: coerentemente con alcuni studi in materia, il secondo display sarà infatti dotato di una risoluzione inferiore, accorgimento per inciso necessario per garantire un’adeguata trasmissione della luce verso i sensori fotografici.
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E qui torna in auge il discorso di prima: più luce colpirà l’obiettivo, migliore sarà la qualità delle fotografie selfie. Riuscirà Samsung a tradurre in concreto quanto abbozzato in teoria? Vedremo, ma le premesse di un Galaxy Z Fold 3 innovativo sono sempre più insistenti.