Una domanda di brevetto suggerisce quella che potrebbe essere la caratteristica più importante del prossimo Galaxy Z Fold 4.
La scheda tecnica dell’attuale Galaxy Z Fold 3 è senza compromessi, stante la presenza di alcune caratteristiche a dir poco innovative e moderne: c’è il supporto alla S-Pen, ma anche la fotocamera posizionata sotto al display, senza tralasciare l’intrinseco fattore determinato dalla piegatura del pannello. Volendo trovare il “pelo” nell’uovo, il più potente degli smartphone Samsung top di gamma ha fatto un po’ storcere il naso per avere introdotto il lettore di impronte digitali sul laterale, anziché dentro allo schermo. Si tratta di una soluzione assai tradizionale, di senso contrario ai Galaxy S21 e agli smartphone Android più economici.
Dar contezza di una tale scelta progettuale potrebbe non essere affatto semplice e non cambierebbe l’ordine delle cose. Di conseguenza, appare senz’altro più profittevole dare uno sguardo alle prossime strategie di Samsung, che potrebbero a questo punto intrecciarsi con il futuro Galaxy Z Fold 4 in uscita nel 2022. In particolare, il nuovo smartphone Android pieghevole potrebbe essere dotato di un doppio fingerprint sotto al display.
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Galaxy Z Fold 4 e il fingerprint a “doppia facciata”
Lo rivela senza mezzi termini una domanda di brevetto depositata lo scorso 31 marzo dall’azienda di Seoul, recante l’inequivocabile scritta che chiama all’appello un “dispositivo elettronico pieghevole capace di rilevare le impronte digitali facendo leva su almeno una porzione di display”. Una frase che richiama Galaxy Z Fold 4 più che Galaxy Z Flip 3, complice anche la particolarità del primo rispetto al secondo.
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La domanda di brevetto permette dunque di chiarire due importanti fattori: Samsung vuole portare il fingerprint sotto al display anche sui futuri smartphone pieghevoli, ma lo vuole fare a suo “modo”, introducendo un lettore di impronte a “doppia facciata”. Come si evince dalla pubblicazione, il sensore verrebbe posizionato in modo tale da potere essere utilizzato sia per sbloccare lo smartphone dall’interno che dall’esterno. Il “trucco”, se così si può dire, chiama all’appello la particolare posizione del fingerprint, incorporato per l’appunto sotto la metà inferiore sinistra dello schermo flessibile; la presenza di un piccolo circuito stampato avrà invece il compito di far funzionare l’autenticazione biometrica sia a dispositivo chiuso che da aperto.
Sarà questa la caratteristica di “punta” del prossimo Galaxy Z Fold 4? Lo scopriremo presto.