Garante Privacy contro TikTok, il famosissimo social network ora finisce nel mirino dell’organo italiano che regolamenta la vita online.
I social network sono sempre più grandi, sempre più diffusi e utilizzati, sempre più decisivi per i piccoli. Infatti è proprio lì, ormai, che la maggioranza assoluta delle persone si muove, soprattutto in tenerissima età. Ormai i più piccini nascono praticamente già con lo smartphone tra le mani, una generazione di internauti in fasce che si muovono meglio degli adulti nel complicato e variegato mondo del web. Ma questo porta inevitabilmente anche a dei rischi importanti, con i piccini che non sempre riescono ad essere oggettivi e riflessivi come un adulto. In particolare TikTok, noto social cinese, è finito sotto la lente di ingrandimento del Garante della Privacy in Italia.
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Garante Privacy contro TikTok: giovani a rischio e poca trasparenza
Il famoso social ha diverse accuse a cui rispondere. Infatti dovrà cercare di spiegare perché è così facile aggirare il limite di età minimo richiesto per iscriversi al social, ovvero 13 anni. Ma anche la scarsa attenzione alla tutela dei minori e la poca trasparenza nelle informazioni raccolte e condivise.
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Il Garante per la protezione dei dati ha aperto un procedimento formale sui rischi per la #privacy di #TikTok, il social network utilizzato dai più giovani per creare e condividere video. La tutela dei minori è fondamentale e ciò che è illegale offline deve esserlo anche online
— Paola Pisano (@PaolaPisano_Min) December 22, 2020