La strada maestra del gigante nipponico è già tracciata: Sony vuole portare i più importanti giochi per PlayStation su smartphone e tablet.
Sony guarda al settore mobile per rinforzare il proprio monopolio nell’industria dei videogiochi. Una conseguenza tutto sommato scontata se consideriamo le molteplici sfaccettature del mercato dei dispositivi mobili: il costante ingresso di nuovi smartphone fa infatti il paio con un progresso tecnologico che sta gradatamente convogliando anche sulle fasce più economiche, complice la presenza di processori sempre più potenti e di un comparto multimediale maggiormente curato. E chissà che il futuro del segmento videoludico non possa intersecarsi con quello mobile, anche alla luce delle recenti rilevazioni della società di ricerca “App Annie”: come abbiamo scritto in un altro articolo, l’aumento esponenziale del numero di download delle app di giochi ha infatti contribuito a far lievitare le ore d’uso degli smartphone.
Naturale quindi che un colosso del calibro di Sony non stia a guardare, progettando già con largo anticipo le mosse del futuro. L’interesse del gigante nipponico verso il settore mobile è confermato indirettamente, stante la presenza di un annuncio di lavoro pubblicato dall’azienda con sede a Minato. In particolare, Sony è alla ricerca di una figura che copra il ruolo di “Head of Mobile, PlayStation Studios” in California, dovendo il candidato essere responsabile della trasmigrazione – o, per dirla con parole più semplici, adattamento – dei titoli più popolari della galassia PlayStation ai dispositivi mobile.
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Il successo di Nintendo
Tradotto in soldoni, è possibile – se non addirittura certo – che videogiochi di successo attualmente disponibili sulla console PlayStation possano sbarcar in futuro anche su smartphone e tablet. Non si tratta invero di una mossa rivoluzionaria, dal momento che esistono già alcuni giochi rientranti di diritto nel progetto editoriale di PlayStation Mobile: il rimando va soprattutto a “Run Sackboy! Run!” e “Uncharted: Fortune Hunter”. Probabile quindi immaginare un potenziamento della diffusione di giochi per smartphone, abbracciando titoli che hanno già conquistato i gamers più incalliti.
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La mossa in serbo da Sony è destinata ad ogni modo a colmare una lacuna rispetto ad alcune aziende rivali: pensiamo soprattutto a Nintendo, che già dal 2017 pare essersi interessata all’industria mobile e il successo registrato da “Super Mario Run” e “Fire Emblem Heroes” ne è una riprova evidente.