Dal connubio tra Intelligenza Artificiale e componentistiche interne degli smartphone nascono alcuni progetti della divisione di Google Health, che immagina i nostri dispositivi mobili come preziosi alleati per la salute
Da strumento per la produttività ad alleato per la salute. Gli smartphone potrebbero in futuro rivelarsi molto utili per la rilevazione delle malattie, grazie alla spinta della telemedicina. I progetti messi in campo sono diversi e Google Health sta lavorando su alcune innovazioni che ambiscono a “supportare la salute e il benessere delle persone”, come spiegato anche da Greg Corrado in una intervista rilasciata a DigitalTrends.
Un ruolo cardine nel progetto di “trasformazione” degli smartphone – o per meglio dire di una estensione delle loro capacità – è sicuramente l’Intelligenza Artificiale. I progressi compiuti dall’AI, uniti alle potenzialità dei sensori dei dispositivi mobili, daranno modo agli utenti di ottenere informazioni sulla loro salute e sul benessere quotidiano. Un esempio in tal senso è offerto dalla misurazione della frequenza cardiaca e respiratoria attraverso l’uso della fotocamera dello smartphone, una funzione disponibile su Android e iOS e che ben evidenzia il legame esistente tra l’apprendimento automatico e l’hardware.
Allo stato attuale, Google Health sta lavorando a diversi progetti che hanno come stella polare l’Intelligenza Artificiale, e uno di questi chiama in causa i microfoni integrati negli smartphone. Attraverso l’Intelligenza Artificiale, questi sensori potranno in futuro registrare i suoni provenienti dal cuore quando vengono posizionati sul petto o addirittura rilevare battiti cardiaci e mormorii. Siamo ancora agli albori, certo, ma le prospettive sono incoraggianti e soprattutto avveniristiche, nell’ottica non già di una sostituzione della figura del medico, ma al contrario di un ausilio e di uno strumento in più offerto proprio a quest’ultimi per la valutazione e l’assistenza.
Addirittura, si potrebbe anche immaginare una condivisione di questi dati in remoto, favorendo così la possibilità di esami in remoto: il paziente potrebbe quindi utilizzare il microfono del proprio smartphone per ascoltare i suoni provenienti dal cuore e condividere appunto a distanza tali dati con il proprio medico di base. Immaginiamo quindi anche un’app che possa mettere in relazione medico e paziente nella quale transitare in tutta sicurezza tali informazioni.
Google Health e i progetti legati alla fotocamera degli smartphone
Tra gli altri progetti di Google Health può certamente citarsi il monitoraggio del diabete attraverso l’analisi delle immagini degli occhi degli utenti, sfruttando la fotocamera degli smartphone e l’AI. Questo perché alcune tipologie di diabete provocano retinopatie, che possono portare alla cecità se non si interviene tempestivamente.
Al di là delle innovazioni, l’obiettivo a lungo termine della divisione di Google Health è quello di rendere la pratica medica più accessibile, soprattutto in quelle aree meno avanzate. E l’utilizzo degli smartphone e dell’Intelligenza Artificiale potrebbero essere in questo senso fondamentali per raggiungere lo scopo.