Gli smartwatch Huawei potrebbero dotarsi in futuro di una funzionalità utilissima dedicata alla salute, sfidando i gettonati rivali Apple Watch e Galaxy Watch di Samsung.
L’opera di Huawei è ormai a tutto tondo. L’azienda cinese è impegnata infatti su più fronti e, tralasciando l’ormai conosciutissimo discorso sul software e sulla piattaforma HarmonyOS, appare evidente che uno dei settori maggiormente presi di mira è quello legato ai wearable. Lo dimostra il fatto che i nuovi Huawei Watch 3 – tra i primi prodotti ad essere equipaggiati da HarmonyOS, assieme ai rinnovati tablet della serie MatePad – sono stati immessi anche sul mercato italiano, ma anche ai numeri macinati dall’intero indotto, capace di portare un buon margine di profitto per tutte le aziende impegnate nel segmento degli indossabili.
Gli smartwatch Huawei sono certamente validi: hanno un’estetica curatissima, una buona durata della batteria e, con gli ultimi modelli, hanno fatto intravedere potenzialità interessanti con riguardo al software. C’è però una lacuna che dovrà essere colmata se la compagine cinese vorrà competere ad armi pari con gli equivalenti prodotti a firma Samsung e Apple: la mancanza del supporto della misurazione della pressione sanguigna. Un punto sul quale, a dire del dirigente dell’azienda cinese He Gang, verrà presto superato in scioltezza, così da permettere ai wearable griffati Huawei di inserirsi nella strettissima elite di smartwatch dotati della ricordata aggiunta.
Come trapelato infatti nei mesi precedenti, pare che il primo Huawei Watch impreziosito dalla presenza di una tale funzionalità avrebbe già superato le propedeutiche e preliminari fasi di test. La prossima mossa prevedrà la collaborazione le istituzioni mediche professionali, necessaria per aprire la registrazione clinica.
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Huawei alla ricerca di almeno 20 tester
Nel frattempo, Huawei sta già portandosi avanti e lo dimostrano le ultime indiscrezioni riportate da GizChina, secondo cui il sodalizio cinese avrebbe già avviato i primi passi per far testare il sistema di misurazione della pressione sanguigna a una certa nicchia di utenti. A detta della fonte, pare infatti che Huawei stia ricercando almeno 20 tester aventi un polso con circonferenza superiore ai 200 millimetri. Conclusa la selezione, prenderà poi avvio la fase di closed beta e, come termine ultimo, l’immissione sul mercato dell’attesissima caratteristica.
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Non abbiamo molte informazioni su come funzionerà il sistema di misurazione della pressione del sangue e non è da escludere che Huawei possa ispirarsi al meccanismo congegnato da Samsung, tra i pochissimi produttori ad inserire una tale feature sui suoi smartwatch. Ne sapremo certamente di più nelle prossime settimane.