Googla il nome: la sua immagine su Google collegata a un noto serial killer!

Appuntamento online al buio con scoperta agghiacciante. Immagina di essere pronto per un colloquio di lavoro o un primo appuntamento e la persona che stai per incontrare su Google è un serial killer. Storia da film? Macché. Per un uomo di Zurigo è diventato fin troppo.

Google e il pericoloso algoritmo Knowledge Graph (Adobe Stock)
Google e il pericoloso algoritmo Knowledge Graph (Adobe Stock)

Hristo Georgiev stava scorrendo la sua casella di posta quando si è imbattuto in un’email di un ex collega. Il messaggio lo ha avvertito che una ricerca su Google del suo nome ha portato alla luce la sua immagine collegata a un articolo di Wikipedia su un serial killer.

Google, l’algoritmo Knowledge Graph è tutt’altro che infallibile

Google, come funziona dell'algoritmo Knowledge Graph (Adobe Stock)
Google, come funziona dell’algoritmo Knowledge Graph (Adobe Stock)

Si scopre che Georgiev, sfortunatamente, condivide il suo nome con uno stupratore e serial killer bulgaro, popolarmente noto come “The Sadist”, che uccise cinque persone tra il 1974 e il 1980. Ovviamente, chiunque facesse clic sull’articolo di Wikipedia capirebbe che in realtà non si tratta di Georgiev, l’ingegnere. Tuttavia, qualcosa del genere potrebbe avere implicazioni molto più oscure, come sottolinea Georgiev nel suo post sul blog sull’incidente.

LEGGI ANCHE >>> Stop alla disinformazione: Google segnala le fonti non attendibili

La dilagante diffusione di fake news e della cancel culture ha reso vulnerabile chiunque non sia anonimo. Chiunque sia presente su internet oggi deve occuparsi di come viene rappresentato online” ha scritto Georgiev nel suo post.

LEGGI ANCHE >>> Apple Watch Series 3, il prototipo rivela una feature mai arrivata sul mercato

Apparentemente il problema si è verificato a causa dell’algoritmo Knowledge Graph di Google. Una sorta di database contenente miliardi di informazioni su persone, luoghi e cose. Il Knowledge Graph consente a Google di rispondere a domande quali “Quanto è alta la Torre Eiffel?” o “Dove si sono svolte le Olimpiadi estive del 2016?”. L’obiettivo relativamente al Knowledge Graph è consentire ai sistemi di Google di scoprire e mostrare informazioni fattuali note, pubblicamente, quando Google ritiene che siano utili.

Stavolta però l’algoritmo Knowledge Graph di Google ha sbagliato clamorosamente, abbinando erroneamente l’immagine di Georgiev l’ingegnere all’articolo su Georgiev il serial killer. Google utilizza Knowledge Graph nei risultati del suo motore di ricerca per raccogliere informazioni da una varietà di fonti. Queste informazioni vengono presentate agli utenti sotto forma di una casella di informazioni accanto ai risultati della ricerca.

Le informazioni nel Knowledge Graph provengono da varie fonti che raccolgono informazioni fattuali. Oltre alle fonti pubbliche, Google concede in licenza dati per fornire informazioni quali risultati sportivi, quotazioni azionarie e previsioni meteo. Inoltre, riceviamo informazioni fattuali direttamente dai proprietari dei contenuti in vari modi.

Il pericolosissimo misunderstanding fortunatamente ha un lieto fine. Google, infatti, ha provveduto a correggere l’errore non appena l’ingegnere si è rivolto a Hacker News per descrivere la sua agghiacciante esperienza. Il noto portale si è dato subito da fare, permettendo di accelerare la soluzione al problema.

Un altro problema, però, rimane. L’algoritmo Knowledge Graph di Google è pieno di errori. L’importante in questi casi è non fermarsi alle proposte in automatica del motore di ricerca, entrando direttamente nell’articolo in questione. Se il problema persiste, fate come ha fatto Hristo Georgiev, lui adesso di questi problemi non ne ha più.

Gestione cookie