Una novità importante potrebbe mettere a rischio molte ricerche di utenti, soprattutto se utilizzano Google, il motore più usato al mondo. Ma in che senso sono a rischio? lo vediamo più avanti insieme.
Il mondo del digitale è sempre in continua evoluzione, ma ci sono dei punti fermi entrati nelle nostre abitudini, e tra questi c’è senz’altro Google. Ma non tutto è eterno, e qualcosa certamente potrebbe cambiare.
Gli ultimi anni hanno visto, parlando dell’utilizzo del web, l’avanzamento ed il posizionamento di un vero e proprio colosso come Google, attualmente il motore di ricerca mondiale più famoso ed utilizzato.
“Cerchiamo su Google” come stile di vita!
Possiamo dire che l’idea degli americani Larry Page e Sergey Brin ha cambiato letteralmente la storia. Google Search ha avuto un impatto nella società e nell’ambito dell’utilizzo del web davvero spaventoso ed incredibile.
L’idea di poter trovare tutto ciò che ci serve con un semplice click navigando sul web, anni fa sarebbe apparso come un film di fantascienza. Eppure oggi, ogni volta che abbiamo un dubbio o semplicemente dobbiamo cercare qualcosa, la frase più ascoltata è “Cerchiamo su Google!”. Col passare del tempo i servizi di Google sono aumentati, e vanno oltre la semplice ricerca sul web. Ma come Google va avanti con nuove idee e proposte per gli utenti, accade lo stesso nel resto del mondo di internet.
ChatGpt, l’intelligenza artificiale che rischia di oscurare Google
Da un pò di tempo si sente parlare prepotentemente d’intelligenza artificiale, un passo in avanti importante per l’umanità, ed in questo ambito nasce ChatGPT (l’acronimo significa Generative Pretrained Transformer).
ChatGPT è un prototipo di IA sviluppato da OpenAI, in grado di decifrare e comprendere il linguaggio umano, e creare quindi delle vere e proprie conversazioni. Fondata nel 2015 da Elon Musk (ora uscito dal progretto) ed altri investitori della Silicon Valley, OpenAI è in grado di creare delle conversazioni, e soprattutto rispondere a domande dando delle informazioni molto dettagliate.
ChatGpt è capace di intrattenere conversazioni complesse, ed ha avuto da subito oltre 1 milione di visitatori che hanno fatto le loro ricerche sul sito ufficiale – dove sono disponibili testi di vario genere a campione. Nonostante siano già stati evidenziati degli errori nelle formulazioni dei testi, sono già moltissimi gli addetti ai lavori che vedono in questo nuovo modello di ricerca un rischio di oscuramento ai danni di Google.
ChatGpt si può utilizzare registrandosi con un account sul sito di OpenAi o effettuando l’accesso con un profilo Google o Microsoft.