Look and talk. Oppure per dirla all’italiana, Guarda e Parla. Sarebbe questo il nuovo modo per interagire con un amico virtuale che da circa sei anni è un fedele compagno di qualsiasi utente devoto al Robottino Verde.
Se ne parlava già da un po’, dall’anno dello scoppio della pandemia, quando un utente Nest Hub Max riuscì, nell’ottobre del 202, a dare un’occhiata in anteprima a “Blue Steel”, un nome che ricorda tanto il film Zoolander di Ben Stiller e la celebre espressione di Derek, proprio il protagonista.
Una funzionalità innovativa che consentirà all’utente di guardare semplicemente il suo Smart Display, compatibile chiaramente, per attivare l’Assistente Google, tramite Un lancio del tipo “look and talk” per dialogare con quell’assistente virtuale sviluppato dal colosso di Mountain View, annunciato al Google I/O ormai più di un lustro fa, nel 2016. Quella funzionalità “Guarda e parla” potrebbe essere presto disponibile.
Addio OK Google: per molti ma non per tutti
Lo rivela in un post APK Insight. “Abbiamo decompilato l’ultima versione di un’applicazione che Google ha caricato sul Play Store. Quando decompiliamo questi file, chiamati APK, nel caso delle app Android, siamo in grado di vedere varie righe di codice all’interno che suggeriscono possibili funzionalità future”.
Va precisato che le APK non solo il verbo che si fece carne e dimorò fra noi, nel senso che Google potrebbe fornire questa funzionalità ma anche no (un po’ come accade, con le dovute differenze, con i brevetti), ma quelli di APK Insight sono possibilisti sul fatto che la funzionalità Look and talk possa davvero entrare in pianta stabile nei cellulari, un’esclusiva per il momento solo di Nest Hub Max, uno schermo connesso da 10 pollici di diagonale in grado non solo di catturare le immagine in diretta, ma anche e soprattutto di effettuare videochiamate. Un dispositivo che per ora ancora non c’è in Italia. Tant’è.
L’ultima versione beta dell’app Google (13.14) descrive in dettaglio la funzionalità che Google avrebbe intenzione di rilasciare, a partire da come viene ora denominata “Guarda e parla“. Appunto.
Il colosso di Mountain View spiega che puoi “guardare il display fino a 5 piedi di distanza per parlare con Google” senza dover pronunciare la hotword. Addio, insomma, all’ormai tradizionale “Ok Google”, l’elaborazione necessaria avverrebbe localmente sul dispositivo e il video non viene inviato al cloud.
Guarda e parla si basa sul rilevamento della fotocamera e analizza il video per determinare se desideri attivare l’assistente, oppure no. Il Google Assistant potrebbe attivarsi quando non lo avevi previsto, se rileva erroneamente che desideri il suo aiuto. Il tuo video viene elaborato sul dispositivo, ma non inviato ai server di Big G.
Google aggiunge che “Assistant utilizza anche Face Match e Voice Match, quindi Look and Talk funzionerà solo per te“. Se gli altri desidereranno utilizzare la funzionalità “Guarda e parla”, potranno configurarlo nelle impostazioni dell’app Home o dell’app Assistente. Look and talk non sarà una funzionalità obbligatoria, per disattivarla basta andare nelle impostazione di Face Match.
Con le stringhe che ora includono il nome del prodotto finale, il lancio di una funzione potrebbe arrivare prima o poi. Segue il nostro rapporto secondo cui Google sta lavorando a un nuovo Nest Hub staccabile che potrebbe includere Tap to Transfer, mentre è in fase di implementazione una nuova interfaccia utente . Più di un paio di cose si stanno preparando per un lancio di prodotti più ampio, anche se Look and Talk presumibilmente funzionerà anche sull’Hub Max esistente.