Da sapere su Google, attenzione a questi messaggi, una nuova trovata degli hacker da cui difendersi. Tutte le informazioni utili da conoscere.
Le truffe online sono sempre dietro l’angolo e i cyber criminali sono continuamente all’opera nell’escogitare metodi sempre più ingegnosi per trarre in inganno e derubare gli ignari utenti della rete web e dei suoi servizi. Questa volta tocca a Google e a un nuovo servizio che ha cominciato a diffondersi negli ultimi mesi, quello dell’intelligenza artificiale Google Bard.
Gli utenti di Google che usano Google Bard, un chatbot simile a ChatGPT, possono andare incontro a guai molto seri. Non per colpa di Google ovviamente ma degli hacker che hanno iniziato a sfruttare il marchio per inviare agli ignari utenti messaggi truffaldini contenenti malaware. Il trucco è sempre lo stesso, gli utenti della rete, che utilizzano un dato servizio o social, ricevono un messaggio che sembra legittimamente provenire da quel servizio o social, in questo caso Google Bard, e vengono invitati a compiere un’azione, di solito cliccare su un link e alle volte anche dare i loro dati, con cui viene scaricato sul loro dispositivo un virus malaware oppure subiscono un furto di denaro o di dati.
Di seguito vi spieghiamo con maggiori dettagli come funziona questa truffa e come difendersi. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Occorre fare sempre molta attenzione ai messaggi che si ricevono sul telefono, sms o messaggi Whatsapp o Telegram, e in genere alle email e ai messaggi o notifiche provenienti dai social e anche dai servizi che utilizziamo, come quelli di Google. Alle volte, e anche con una certa frequenza, può capitare che il messaggio che sembra provenire da una fonte autorevole, certificata o istituzionale sia in realtà una truffa, per sottrarci dati o denaro, come nel phishing, o per installare pericolosi malaware sul nostro dispositivo. Bisogna controllare bene il mittente di questi messaggi e in caso di sospetti, soprattutto per richieste strane, è bene fare sempre accurati controlli e non cliccare mai sui link che vengono inviati con questi messaggi.
L’ultima truffa riguarda proprio Google e il suo servizio di intelligenza artificiale Google Bard che viene sfruttato dai cyber ciminali per trarre in inganno gli utenti. Gli hacker usano Google Bard come esca per indurre gli utenti a scaricare dei malaware sui loro computer o dispositivi mobili. Con il sistema che abbiamo spiegato sopra, gli utenti ricevono un messaggio che sembra provenire da Google Bard, ma non è così, e vengono invitati a cliccare su un link, con il quale viene installato il malaware sul loro dispositivo. Questi messaggi si presentano come annunci che segnalano nuovi servizi o nuove funzioni di Google Bard, da attivare cliccando sul link.
La truffa è ben congegnata perché gli utenti credono di interagire con l’intelligenza artificiale. Eppure non è poi così difficile scoprirla. Quasi sempre, infatti, i link hanno delle url strane, con nomi che non citano Google o i suoi servizi. Spesso, poi, questi messaggi contengono anche degli errori di ortografia, grammaticali o di traduzione. Leggendo con attenzione, dunque, è possibile accorgersi del messaggio truffaldino ed eliminarlo subito.
Non cliccate su link strani come “rebrand.ly”, nemmeno per curiosità, e non scaricate nulla. Non scaricate nemmeno file come “GoogleAIUpdate.rar”, perché si tratta di un malaware.
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