Google Chrome si sta aggiornando sempre di più introducendo nuove funzionalità, tra cui una molto particolare e per certi versi inaspettata.
I browser sono sicuramente un elemento imprescindibile di tutto l’ecosistema di internet e sono con ogni probabilità il primo approccio di un utente nei confronti del mondo del web: al giorno d’oggi esistono tantissimi browser che è possibile utilizzare, ma chiaramente quello di Google resta sempre ai primi posti nella classifica delle preferenze e delle abitudini degli utenti sia attraverso il PC che attraverso smartphone e altri dispositivi mobili.
In base a ciò che abbiamo appena specificato viene da sé immaginare che il browser più utilizzato al mondo è Google Chrome: si tratta della piattaforma per motore di ricerca standard su tutti i computer Windows, con tante persone che lo preferiscono ad altri come Opera, Firefox, il nuovo Edge, Brave e via discorrendo. Si tratta, inoltre, del browser predefinito su tutti gli smartphone con dispositivo Android, ma già da qualche anno può essere utilizzato tranquillamente anche sui dispositivi iOS al posto di Safari.
Google Chrome non è cambiato moltissimo ultimamente, ma negli ultimi mesi ha dovuto implementare una nuova funzione in virtù dell’approvazione del Digital Markets Act, ovvero un nuovo regolamento stipulato ed emanato dall’Unione Europea nei confronti di tutte le aziende che operano nel settore tech, tra cui chiaramente anche Google. Il DMA, così come viene cambiato in gergo, ha spinto diverse piattaforme e colossi del tech ad apportare cambiamenti anche piuttosto inaspettati e tra questi c’è anche uno riferito a Chrome.
Uno degli obiettivi del Digital Markets Act è stato quello di rendere più equo il mercato tecnologico andando a togliere diverse restrizioni e imposizioni che venivano decise dalle aziende: un esempio lampante è quello di Apple che, dopo anni, ha dovuto aprirsi anche a software di terze parti come store esterni, ma una grande novità è presente anche su Google Chrome che, in maniera del tutto inaspettata, permetterà di utilizzare altri motori di ricerca oltre quello di Google.
Sembra alquanto strano utilizzare un motore di ricerca diverso da Google su Chrome, ma dopo l’approvazione del DMA l’azienda di Mountain View ha introdotto una nuova scheda nel quale l’utente può scegliere il proprio browser predefinito: oltre a Google, infatti, gli utenti potranno scegliere tra Piracy Wall, Brave, Bing, DuckDuckGO, Yahoo, Qwant ed Ecosia. Immaginiamo che, come accade già su altri software, gli utenti potranno scegliere inizialmente il proprio browser predefinito per poi avere la possibilità di cambiarlo in seguito attraverso le impostazioni di Google Chrome, ma per adesso l’aggiornamento non è ancora completo.
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