Brutte notizie in casa Google. L’azienda di Mountain View, a conclusione del ricorso, sarà costretta a pagare una multa milionaria per via dello scontro con Enel X. C’è anche la conferma del TAR del Lazio
Una vicenda partita qualche mese fa e che sembra finalmente essere arrivata ad una conclusione. Google era stata accusata di abuso di posizione dominante, a seguito di uno scontro nato con Enel X per via dell’app JuicePass. Lo scorso maggio, l’Antitrust italiano aveva comminato a Google una multa pari a oltre 100 milioni di euro.
Il colosso di Mountain View ha ovviamente proceduto per tempo con un ricorso al Tar del Lazio, per difendere la propria posizione ed evitare di pagare l’ingente somma in denaro. Alla fine però, nelle scorse ore è arrivata la conferma della condanna. Una brutta gatta da pelare per Big G, per una vicenda che ha fatto parecchio discutere nelle settimane passate.
Google vs Enel X: tutti i dettagli della vicenda finita in tribunale
L’Antitrust ha accertato che Google non riusciva a garantire l’interoperabilità dell’app JuicePass con Android Auto. Un abuso di posizione ovviamente non consentito e che può comportare gravi conseguenze. JuicePass di Enel X è sostanzialmente un’applicazione utilizzata dai possessori di auto elettriche. Al suo interno ci sono una serie di servizi molto utili, a partire dalla ricerca e prenotazione di una colonnina e fino ad arrivare alla gestione vera e propria di una singola sessione di ricarica.
“Google, rifiutando a Enel X Italia di rendere disponibile JuicePass su Android Auto, ha ingiustamente limitato la possibilità per gli utenti di utilizzare la app di Enel X Italia quando sono alla guida di un veicolo elettrico e hanno bisogno di effettuare la ricarica” ha affermato il Garante.
“Tenuto conto che il bilancio consolidato di Google non contiene una ripartizione del fatturato per singoli Paesi, bensì fa riferimento a macroregioni, l’Autorità ha stimato l’incidenza del fatturato generato in Italia sui ricavi globali di Google e, quindi, l’incidenza sullo stesso di Android, Google Play e Google Maps” si legge nella sentenza del TAR. Per questi motivi, e con ulteriori incrementi presi dal fatturato rilevante, Google dovrà pagare più di 100 milioni di euro.