Ancora problemi per Google e Facebook. L’Antitrust dell’Unione Europea ha aperto un’indagine legata ad un presunto accordo segreto
Il tema legato alla pubblicità su internet e nello specifico sui social network continua a far discutere. Questa volta, ad essere prese di mira sono Google e Meta (Facebook). L’Antitrust dell’Unione Europea ha infatti aperto un’indagine formale con l’obiettivo di valutare i termini di un presunto accordo segreto tra le parti.
Stando a quanto si legge, potrebbero esser state violate le regole di concorrenza europee. Il tutto ai danni di editori ed inserzionisti, che ora vogliono vederci chiaro. Analogamente, anche l’Antitrust del Regno Unito ha aperto un’indagine simile.
Non si è fatta attendere la risposta di Google e Facebook in merito all’apertura di un’inchiesta formale da parte dell’Antitrust Ue. Stando a quanto riferisce Google, si tratterebbe di accuse false. L’accordo con Meta era infatti pubblico e non viola nessun termine di concorrenza europeo. In realtà, le indagini in merito sono partite già nel settembre 2018, quando le due parti interessate sono finiti sotto la lente di ingrandimento nel merito dell’operazione in codice “Jedi Blue”. Nello specifico, si è cercato di capire i dettagli del programma Open Bidding di Google.
“Si tratta di un accordo documentato pubblicamente e a favore della competizione, che consente a Facebook Audience Network (Fan) di partecipare al nostro programma Open Bidding, insieme a decine di altre società” ha spiegato un portavoce di Google, sottolineando la posizione trasparente dell’azienda: “Il nostro obiettivo è quello di aumentare la domanda di spazi pubblicitari degli editori, in modo da aiutare questi ultimi ad accrescere i ricavi“. Ora l’Antitrust dell’Unione Europea svolgerà un’indagine approfondita in questo senso per via prioritaria, con l’obiettivo finale di venirne a galla e scoprire tutti i punti che vanno a comporre l’accordo tra l’azienda di Mountain View e Meta. Se ne riparlerà sicuramente nei prossimi mesi.
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