L'edizione 2015 di Google I/O presenta una carrellata di novità, in parte attese e in parte arrivate a sorpresa.
Google presenta il nuovo Google Photo, un servizio cloud che consente di archiviare online foto e video, evitando cosi di saturare rapidamente la memoria del cellulare.
Google Photos è compatibile con Android e iOS e permette di disporre di un archivio digitale pensato per foto e video.
Le foto saranno organizzabili secondo diversi elementi, a partire dai dati di geotag, dalle date o dalle note personali.
Quasi sicuramente, e ci scommetto, Google Photos sarà la base per un futuro Instagram Made in Google.
Google Maps diventa Offline
Google Maps presenta una interessante evoluzione che permette la navigazione offline, senza quindi bisogno di connettersi online, risparmiando cosi batteria e dati.
Ottimo se vi trovate all’estero, potrete navigare senza problemi di connessione. La navigazione offline consente di ridurre il consumo di batteria dovuto alla connessione 3G che serve per scaricare via via i dati delle mappe.
Spesso, quando guidiamo in aree poco coperte, si verifica il grosso fastidio di navigazione interrotta, proprio dove magari se ne sente maggiormente il bisogno.
Google Maps offline sarà anche più rapido. La disponibilità è prevista per Ottobre 2015.
Come previsto, Google presenta Android M, la sesta evoluzione di Android che dovrebbe in futuro prendere il posto di Android 5 L.
Il nuovo Google Android M, in teoria Milkshake, sarà disponibile a fine anno (o forse in autunno) e porta in dote agli utenti Android una migliore gestione della batteria, riducendo i consumi dei device e garantendo maggiore autonomia a parità di potenza, il supporto ad un nuovo standard usb (Usb Type-C), che rende la ricarica più rapida cosi come il trasferimento dei dati.
Cambia anche la gestione delle App, con la possibilità di impostare e gestire i dati condivisi cosi come le autorizzazioni per ogni singola app.
Potenziato anche Google Now, l’assistente vocale di Android, che dovrebbe aumentare il ventaglio di opzioni a disposizione e soprattutto imparare in base alle nostre abitudini per comprenderci al meglio.
Sarà integrato ovviamente Android Pay e tutto quello che ne consegue.
Se Microsoft ha allungato le mani in qualche modo su Arduino, Google presenta Brillo, una piattaforma basata su Android per agevolare lo sviluppo dell’Internet of Things, ovvero quel segmento di Internet che permette di connettere i dispositivi alla rete, reinventando oggetti comuni per renderli smart.
Tra le applicazioni già ampiamente vendute sul mercato, abbiamo termostati a controllo remoto, impianti di domotica e videosorveglianza, sistemi di controllo e gestione flussi di impianti elettrici, idrici e tanto altro ancora.
Dopo il lancio di Apple Pay, anche Google lancia il proprio servizio di pagamento da cellulare, aggiungendo un nuovo concorrente nel mondo ormai affollato dei gateway di pagamento.
Android Pay, proprio come il sistema rivale, si basa sulla tecnologia NFC e consente di pagare semplicemente avvicinando lo smartphone ad un lettore Pos NFC, già presente in molti punti vendita.
Android Pay partirà con accordi già in essere con le principali società emittenti di carte di credito (Visa, Mastercard, American Express tra le principali) e il supporto negli Usa dei tre principali operatori, ovvero AT&T, Verizon e T-Mobile.
In dirittura di arrivo accordi con le principali catene distribuite cosi come siti Internet e network.
Android Pay richiederà Android 4.4 o successivo, utilizzabile quindi in centinaia di milioni di device oggi già esistenti.
A partire da Android M in poi, Android Pay aggiungerà anche il supporto finterprint, ovvero un lettore biometrico di impronte digitali, per garantire ulteriormente sicurezza.
Come Apple Pay, il funzionamento richiederà di inserire i dati della propria carta di credito su Android Pay che poi potrà essere utilizzato come una vera e propria carta di credito. Le transazioni saranno confermate mediante password dispositiva oppure touchID a seconda dei device.
I futuri smartphone Android, con lettore di impronte digitali, potranno quindi garantire la massima sicurezza e soprattutto semplicità di utilizzo.
L’edizione 2015 di Google I/O presenta una carrellata di novità, in parte attese e in parte arrivate a sorpresa. Confermato Android M cosi come Android Pay, entrambi molto attesi. Viene ripresentato Brillo, la pittaforma iOT di Google e annunciato Google Maps offlie e Google Photos.
Vediamo ora le principali novità presentate da Google.