Dopo Android Pay, il sistema di pagamento presentato a marzo dello scorso anno al Mobile World Congress di Barcellona, Google sta testando un nuovo servizio di pagamento mobile che permette di pagare nei negozi senza dover tirare fuori lo smartphone.
Per poter pagare con Google “a Mani Libere” il cliente deve informare il venditore, o il commesso addetto alla cassa, della sua intenzione di pagare con questa funzione di Google. A questo punto, tramite il proprio terminale, il venditore verificherà che il pagamento stia avvenendo effettivamente da parte della persona che si trova di fronte.
Questo è possibile perché il cliente avrà impostato nel suo dispositivo una propria foto, la quale, apparendo sul display del terminale dell’addetto alla cassa, consentirà a quest’ultimo di verificare l’identità del cliente e confermare il pagamento. Una volta avvenuto il pagamento, viene inviata al dispositivo del compratore una notifica con la notifica del pagamento appena effettuato.
Perché il nuovo servizio possa funzionare occorre che il telefono abbia le funzioni Bluetooth e Wi-Fi attive; infatti, la connessione Bluetooth Low Energy insieme alla localizzazione gestita dal Wi-Fi rendono lo smartphone in grado di effettuare un pagamento comunicando con la cassa del negozio tramite ‘beacons’, ma rimanendo dentro alla borsa, o nella tasca del cliente.
I ‘beacons’ sono dispositivi che sfruttano la connettività BLE a basso consumo energetico, la stessa di cui usufruiscono gli smartwatch; essi hanno un’unica funzione, quella di trasmettere pacchetti di dati contenenti informazioni per notificare la propria presenza ai dispositivi che si trovano nelle vicinanze.
Con il nuovo servizio di Google, un beacons viene integrato nella cassa del negozio; grazie a questa nuova tecnologia uno smartphone è in grado di comunicare automaticamente con un altro dispositivo che si trova lì vicino. Quando il cliente pronuncia la frase chiave “pago con Google” il commesso attiverà il beacons della cassa, in modo da ricevere
dallo smartphone le informazioni utili per confermare l’identità del compratore.
A differenza di altri sistemi di pagamento come ad esempio Android Pay, o Apple Pay questa nuova tecnologia di Google comporta l’obbligo da parte dei negozianti di munirsi di un apposito dispositivo; infatti i tradizionali POS non sono in grado di supportare tale sistema.
La piattaforma di pagamento di Google Hands Free è già in funzione nella South Bay Area in California, presso Mc Donald’s e Papa John’s.
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