Il primo Pixel non si scorda mai. Google ha lanciato il suo primo smartphone di questa serie nel 2016, con l’intenzione di dare alle persone un telefono più utile e più intelligente.
Nel corso degli anni, nei Google Pixel sono state introdotte funzionalità come HDR+ e Night Sight, che utilizzavano l’intelligenza artificiale (AI) per creare splendide immagini con la fotografia computazionale. Negli anni successivi, poi, sono stati applicati potenti modelli di riconoscimento vocale per costruire Recorder, in grado di registrare, trascrivere e cercare clip audio, tutto sul dispositivo.
L’intelligenza artificiale è il futuro del lavoro di innovazione fatto da Google, ma il problema è che finora ci sono state delle limitazioni informatiche che hanno impedito di perseguire pienamente la sua missione.
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Per questo Google ha iniziato a creare una piattaforma tecnologica per i dispositivi mobili che ha permesso di portare la intelligenza artificiale e il machine learning (ML) più innovativi agli utenti Pixel. Ed ecco che è nato il progetto per un System on a Chip (SoC) per alimentare Pixel 6. E ora, anni dopo, è quasi arrivato.
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Tensor è il primo SoC personalizzato appositamente per i telefoni Pixel e alimenterà Pixel 6 e Pixel 6 Pro entro la fine dell’autunno. Questi due cellulari debuttano questo autunno, ed è allora che saranno condivisi tutti i dettagli come nuove funzionalità, specifiche tecniche, prezzi e disponibilità. Ma già abbiamo un’anteprima di cosa accadrà.
Design industriale – Questi nuovi telefoni ridefiniscono cosa significhi essere un Pixel. Dal nuovo design che combina la stessa bellissima estetica su software e hardware con Android 12, al nuovo SoC Tensor, tutto sull’utilizzo del Pixel è migliorato.
Aggiornamento in corso anche per il sistema della fotocamera posteriore. I sensori e gli obiettivi ridisegnati sono troppo grandi per adattarsi al quadrato tradizionale, quindi il nuovo design offre all’intero sistema di fotocamere un nuovo alloggiamento con la barra della fotocamera.
Pixel 6 e Pixel 6 Pro sono dotati anche di nuovi materiali e finiture, come il telaio in alluminio lucido chiaro del Pro e la finitura in alluminio opaco del 6. Ed entrambi entrano benissimo e si adattano al palmo della mano.
Al momento dell’annuncio di Android 12, Google ha anche reso pubblico e il nuovo linguaggio di progettazione Material You. Con Material You, la scienza del colore si è fusa con anni di lavoro nel design e nell’ingegneria dell’interazione. Questi aggiornamenti dell’interfaccia utente sono basati sul nuovo framework di animazione e design, per rendere l’utilizzo del Pixel incredibilmente naturale perché tutto funziona senza intoppi sul chip Tensor.
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