Google Lens tocca 500 milioni di installazioni sul Play Store a due anni e mezzo di distanza dalla presentazione ufficiale.
Google Lens brinda ad un importante traguardo. L’app per smartphone Android è infatti riuscita a sfondare – a distanza di due anni e mezzo dal suo debutto ufficiale – quota 500 milioni di installazioni sul Play Store, segno evidentissimo di un apprezzamento generale tra i consumatori.
Per chi è meno avvezzo nel campo della tecnologia, vale la pena riepilogare alcune peculiarità salienti di Lens. Innanzitutto, si tratta di un’applicazione sviluppata da Google e presentata in pompa magna durante il corso della manifestazione del Google I / O del 2017. Il software, rilasciato sul Play Store l’anno successivo dopo un iniziale periodo di esclusiva appannaggio dei Pixel, può ascriversi nel novero degli strumenti di riconoscimento delle immagini, giacché permette di scansionare testi (e finanche tradurli), ma anche di copiare il testo scansionato sul proprio computer.
La caratteristica maggiormente distintiva di Google Lens fa infatti leva sulla tecnologia della realtà aumentata. In buona sostanza, sfruttando la fotocamera dello smartphone, l’utente è in grado di interagire con il mondo esterno, e quindi cercare informazioni su un determinato oggetto presente nell’ambiente circostante (una pianta, un libro, a titolo esemplificativo), ma anche effettuare una apposita procedura di identificazione e – come ribadito nelle ultime righe – tradurre i testi scansionati.
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Google Lens è diventata negli anni ancora più intelligente
Google ha gradatamente migliorato negli anni la propria app, adesso ancor più intelligente: Lens è infatti capace di risolvere le domande di matematica e scienze, riconoscere note scritte a mano e addirittura aiutare a scegliere i piatti migliori al ristorante.
Per poter funzionare correttamente, Lens abbisogna dell’app Google, sulla falsariga di Google Assistant e di Google Podcasts. Introdotta dapprincipio come caratteristica esclusiva degli smartphone Pixel, l’applicazione di cui si discorre è stata successivamente “sdoganata” anche appannaggio di altri dispositivi animati dal sistema operativo mobile del colosso di Mountain View: a far data dal 2018, i patner dell’azienda americana – tra cui anche OnePlus, tanto per citarne qualcuno – hanno infatti iniziato ad integrare Lens all’interno dell’app fotocamera dei propri smartphone.
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Ad ogni buon conto, siamo certi che Lens possa ulteriormente migliorare il proprio successo, specie se consideriamo gli sforzi profusi da Google per migliorare una delle sue applicazioni mobile più distintive. Potete scaricare l’applicazione dal Play Store raggiungibile a questo indirizzo.