Nelle scorse ore, un leak ha mostrato quella che dovrebbe essere la confezione di vendita del nuovo Google Pixel 6a, sempre più vicino all’annuncio ufficiale
Sono settimane molto intense per Google, anche lato smartphone. A qualche mese di distanza dal lancio della serie Pixel 6, ora ci si sta concentrando tanto su Android 13 tanto sui Pixel 7. Questi ultimi dovrebbero vedere la luce il prossimo autunno, ma già si stanno rincorrendo rumor e possibili indiscrezioni a riguardo.
Ma prima, c’è un altro tassello da considerare, che andrà a completare il quadro dei Pixel 6. Sembra ormai essere in dirittura d’arrivo il debutto dei Pixel 6a che, stando alle ultime informazioni emerse, dovrebbero essere rilasciati il 28 luglio. Intanto, un leak ha mostrato un unboxing video del nuovo prototipo di Google, con tutti i dettagli del caso.
Cosa sappiamo dei Google Pixel 6a, in attesa del lancio sul mercato
Ad aver lanciato la notizia in anteprima ci ha pensato 9to5Google, che ha scovato su TikTok un video dove vengono mostrati i nuovi Pixel 6a con tanto di unboxing. Da quello che si può evincere, ci sarà innanzitutto una porta USB Type-C ed un sensore per le impronte sotto lo schermo. All’interno del video vengono poi approfonditi anche i bottoni di accensione e il tasto del volume, posto come di consueto nella parte laterale del dispositivo. Non mancherà poi il Google Tensor, processore sviluppato da Big G e che punta a fornire prestazioni al top e per ogni evenienza.
Il design risulta essere in generale piuttosto spesso, soprattutto a livello di linee. Discorso diverso per la barra delle fotocamere, minimale e con i sensori posti in maniera intelligente. Nella parte frontale, la cornice è visibile e a tratti invasiva, mentre ai lati è meno visibile. Secondo quanto emerso, per i pre-order si dovrebbe partire già dalla giornata del 21 luglio. L’uscita dunque sarebbe fissata per il 28 luglio, una settimana dopo esatta. Sappiamo già che il lancio sarà in versione global, e dunque anche in Italia non bisognerà attendere molto prima di poter mettere mano sulla nuova creazione di Google.