Le altre piattaforme di e-commerce devono iniziare a tremare, perché Google ha in mente una strategia per dominare il mercato online
L’emergenza pandemica non ha fatto altro che dare la spinta decisiva all’e-commerce, ormai tra le principali fonti di guadagno al mondo. Basti pensare a Jeff Bezos, fondatore di Amazon che nell’ultimo anno ha visto il suo patrimonio crescere a dismisura (e non sembra volersi fermare).
Google ha seguito con molta attenzione questo fenomeno, ed ora è pronta a scendere in campo in maniera attiva. L’idea è quella di sfruttare l’accelerazione della digitalizzazione e dello shopping online, con una strategia volta a spazzare via la concorrenza nel corso degli anni. Si parte da alleanze di livello come Shopify, per poi arrivare anche a sistemi di pagamento e pubblicità ad hoc con YouTube e simili.
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Google e l’e-commerce, Big G si prepara all’innovazione
Un successo smisurato come quello che sta avendo l’e-commerce non poteva passare inosservato a Google, che da anni si concentra per allargare il proprio business a tutti i settori più fiorenti e remunerativi. Nel corso del Google Marketing Livestream 2021, tenutosi in diretta streaming qualche ora fa, Big G ha annunciato la volontà di concentrarsi maggiormente sullo shopping online. La nuova strategia vede sia la nascita di partnership di lusso con Shopify, Square, GoDaddy e WooCommerce, ma non solo. La volontà è quella di sfruttare al meglio servizi di ricerca come YouTube e Maps per pilotare più compravendite all’interno dei suoi siti.
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Oltre a questo, nel corso del consueto evento annuale si è parlato anche del “nuovo mondo senza cookie“. L’idea del colosso di Mountain View è quella di rimuovere i cookie di terze parti dentro Chrome, così da rivoluzionare il modo con cui gli inserzionisti fanno advertising. “Ogni giorno c’è un 15% di nuove ricerche dentro Google, è impossibile prevedere tutti gli sviluppi. La customer journey è così ricca e complessa che le decisioni non possono essere prese manualmente. Il ritorno degli investimenti in Mads si ottiene soprattutto con le modalità automatiche” ha spiegato Jerry Dischier, il direttore generale di Google Ads. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi, ma è chiaro che siamo di fronte ad una possibile rivoluzione.