Trentasei cause in appena un mese. Un tasso di crescita, in negativo, di 1.627,3%. Una perdita netta, nel 2021, di 26,42 miliardi, rispetto agli utili dell’anno prima di 1,7 miliardi. Numeri fallimentari che gettano ombre su uno dei colossi Tech più importanti del mondo.
Tempi bui per Google. Un tribunale arbitrale ha avviato una procedura fallimentare, introducendo uno procedura di monitoraggi quantificabile in sei mesi per una delle sezioni del colosso di Mountain View.
“Tutto questo è diventato rilevante in relazione alle ingenti multe che hanno minacciato l’azienda americana, allo stesso tempo, è improbabile che la filiale russa di Google abbia beni significativi e, se lo fossero, potrebbero essere stati ritirati, altrimenti è difficilmente andrebbe in bancarotta così facilmente. E ora, credo, questa nave con un buco, che è abbandonata perché la stiva è vuota“. Così parlò sulla questione Pavel Katkov, il fondatore di KIP LegalTech, membro della Camera di commercio e industria russa, nonché membro dell’Ordine degli avvocati russo.
Storia di una fine annunciata
Tutto questo dopo la procedura fallimentare avviata dal tribunale arbitrale di Mosca contro la controllata russa di Google, Google LLC. Il tribunale arbitrale ha riconosciuto come giustificata la dichiarazione di OOO Google, la divisione russa di Google, sul proprio fallimento e ha introdotto la procedura fallimentare iniziale nella società: ossia la supervisione.
Nel 2021, il tasso di crescita degli utili di Google LLC si è rivelato negativo: 1.627,3%. Secondo il rapporto sui risultati finanziari di Gugul LLC, la perdita netta della società nel 2021 è stata di 26,42 miliardi di rubli. Per il 2020, l’utile netto è stato di 1,7 miliardi di rubli.
L’avvocato della società ha affermato che gli obblighi non adempiuti di Google superano i 19 miliardi di rubli e le attività sono stimate a 3,5 miliardi, altri 1,2 miliardi di rubli.
Lo scorso 18 agosto Google LLC aveva pubblicato sul sito del Registro federale unificato delle informazioni giuridicamente significative sui fatti delle attività delle persone giuridiche (Fedresurs) un messaggio di intenzione di avviare il fallimento. Ora è realtà.
Valeriy Zinchenko, senior partner di Pen & Paper, aggiunge: “E’ chiaro che la dichiarazione di fallimento della filiale di Google è collegata a una serie di gigantesche multe inflittele dai tribunali. Anche il rimborso parziale delle multe non salverà una filiale russa, per un semplice motivo: l’importo astronomico delle multe è diverse volte superiore al valore dei beni dell’azienda”. Praticamente Google LCC deve dichiarare l’insolvenza.
“Dal punto di vista del processo – continua Zinchenko – i creditori della società hanno il diritto di proporre crediti al registro dei creditori al fine di formare il cosiddetto registro di creditori. L’intera procedura fallimentare può richiedere molto tempo e, nelle sue varie fasi, i dirigenti abilitati dal tribunale agiranno per conto della società. I loro compiti, tra l’altro, comprenderanno l’analisi dell’attività della società, l’accertamento della presenza di segni di fallimento deliberato e altre azioni al fine di identificare le reali cause del fallimento e la composizione del patrimonio aziendale”.