È stato da poco lanciato un nuovo allarme legato ad un attacco hacker: ecco di cosa si tratta e cosa bisogna fare per difendersi al meglio, anche i device più sicuri sono a rischio
Tra attacchi di phishing, minacce malware e colpi mirati da parte di hacker e cybercriminali, non si può mai essere sicuri al 100% quando si naviga in rete. Stiamo vivendo uno dei periodi più complicati in assoluto in questo senso, ogni giorno emergono allarmi legati a possibili minacce che potrebbero portare a conseguenze pesantissime.
Proprio nelle scorse ore, è stata l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) e il suo reparto Computer Security Incidente response team Italia (Csirt) a mettere in allerta tutti gli utenti. Secondo quanto emerso, il rischio sarebbe stimato come grave-rosso per ciò che riguarda l’impatto della vulnerabilità riscontrata. È bene venire subito a conoscenza dei rischi e agire di conseguenza, per evitare di venire attaccati e finire nei guai-
Attacco hacker gravissimo in Italia, ecco come difendersi
Come già accennato, il rischio grave annunciato dalla Csirt riguarda gli utenti italiani. La vulnerabilità è riscontrata su alcuni dispositivi Apple, tra i quali figurano iPhone ed iPad. Fortunatamente c’è già una soluzione, che vi consigliamo di applicare al più presto per evitare che malintenzionati possano prendere il controllo dei vostri device prodotti dall’OEM di Cupertino.
Entrando più nello specifico, sarebbero ben tre le vulnerabilità riscontrate, di cui una di tipo 0-day che non è mai stata intercettata prima. “Apple – Safari, versioni precedenti alla 16.3.1; iOS e iPadOS 16.x, versioni precedenti alla 16.3.1; macOS Ventura, versioni precedenti alla 13.2.1” i sistemi operativi colpiti dai rischi, come sottolineato nel’alert del Csirt, che invita di applicare quanto prima le patch già rilasciate dagli sviluppatori di Apple.
In particolare, i rischi sarebbero legati principalmente a WebKit. Ossia un software che viene usato per il motore di ricerca Safari e che, con le giuste mosse, può letteralmente spalancare la porta del device a qualsiasi azione da parte di un potenziale hacker. La stessa azienda californiana ha voluto ringraziare il Citizen Lab della Munk School dell’Università di Toronto per l’assistenza ricevuta, mettendo in risalto tutti i meriti dei ricercatori che hanno contribuito a trovare in tempi brevi il problema e a spingere verso un aggiornamento. In generale, vi consigliamo sempre di tenere d’occhio gli update lato software rilasciati e di applicarli al più presto poiché contengono molto spesso patch di sicurezza.