Hey Spotify, primi indizi sul web: debutto vicinissimo?

Hey Spotify fa la sua sparuta apparizione sul web, a conferma dell’imminente lancio dell’assistente vocale dell’app di streaming musicale più gettonata tra gli utenti.

lancio Hey Spotify
L’assistente vocale di Spotify è ormai vicinissimo al debutto (AdobeStock)

Il debutto dell’assistente vocale di Spotify è sempre più vicino. Stando alle prime segnalazioni riportate da GSMArena, l’applicazione ufficiale del gigante dello streaming musicale avrebbe infatti inviato ad alcuni utenti una notifica avente ad oggetto l’attivazione del comando “Hey Spotify”, a questo punto chiave di volta nell’utilizzo dell’importante funzione. Una mossa evidentemente propedeutica in vista di un lancio in larga scala che dovrebbe consumarsi a brevissimo, a completamento di un lavoro condotto dagli sviluppatori da ormai diversi mesi.

L’implementazione di un assistente vocale rientra infatti in una più ampia strategia tramite la quale Spotify intende migliorare le potenzialità d’uso della propria piattaforma, senza dover passare per interposta persona dai servizi Google Assistant e Siri disponibili rispettivamente su dispositivi Android e Apple. Gli utenti avranno così l’opportunità di riprodurre brani, album, playlist e podcast impartendo un semplice comando vocale e senza perciò la necessità di dover interagire con lo schermo del dispositivo di turno. C’è tuttavia una limitazione che farà storcere il naso a qualcuno: Hey Spotify funziona soltanto a display acceso e applicazione aperta.

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I dubbi sulla sua diffusione

Hey Spotify
Resta da valutare l’utilizzazione pratica del comando Hey Spotify (AdobeStock)

Resta inoltre da capire quale sarà l’utilizzo pratico della funzione, complice l’integrazione tra Spotify e gli assistenti vocali più in voga sugli smartphone e tablet. Per dirla con parole più semplici, il rischio è che le abitudini dei consumatori – i quali sono ormai soliti utilizzare Google Assistant e Siri in contesti sempre più variegati – possano costituire un evidente freno a mano nella diffusione di “Hey Spotify“. Ci aspettiamo, su questi basi, che l’assistente vocale proprietario possa quantomeno estendere – magari anche nel prosieguo – il ventaglio di funzionalità, sfruttando una implementazione nativa del servizio e quindi una migliore congiunzione tra software e piattaforma.

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Il lancio ufficiale del comando vocale dovrebbe a questo punto consumarsi a brevissimo e le prossime settimane saranno senz’altro decisive per comprendere le strategie globali di Spotify.

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