Qualche settimana fa, ho. Mobile è stato vittima di uno storico furto dati finiti sul dark web. Sono arrivate ulteriori informazioni dal provider
Lo scorso 28 dicembre, su ho. Mobile si è alzato un vero e proprio polverone. I dati di circa 2.5 milioni di utenti sono infatti stati hackerati e successivamente messi in vendita sul dark web. A circa un mese di distanza da quel giorno, lo stesso provider sotto rete Vodafone ha deciso di pubblicare una serie di FAQ aggiornate sul proprio sito web.
Diverse le informazioni e le delucidazioni fornite agli utenti, relative sia ai dati sottratti che ad un eventuale blocco della portabilità del quale si è parlato. Inoltre, l’operatore telefonico ha spiegato i motivi della rigenerazione dell’ICCID della SIM.
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Ho. Mobile, le informazioni sul furto dei dati
Arrivano nuove informazioni relative al furto dei dati di cui sono stati vittima i clienti di ho. Mobile lo scorso 28 dicembre. L’operatore telefonico ha pubblicato una FAQ ufficiale sul proprio sito, nel quale risponde alle domande più frequenti. “Subito dopo aver saputo dell’attacco hacker, abbiamo avviato indagini in collaborazione con le Autorità Investigative. Sono ancora in corso analisi approfondite, così da poter fornire comunicazioni più puntuali” la risposta in merito alla mancanza di tempestività nella comunicazione dell’avvenimento.
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Sul blocco della portabilità, invece, l’operatore ha spiegato che: “Noi non abbiamo imposto alcuna limitazione, né in entrata né tantomeno in uscita”. Delucidazioni anche sui dati sottratti: “Nessuna informazione relativa al traffico, ai dati bancari o ai sistemi di pagamento dei clienti sono stati sottratti”. Infine, un commento sulla rigenerazione dell’ICCID della SIM: “Lo abbiamo fatto per evitare una congestione nei negozi, inviando un SMS con scritto ‘seriale’ al 3424072211 sarà possibile averlo sempre a disposizione”.