L’amministrazione Trump ha bandito negli Stati Uniti qualunque tipo di operazione commerciale e infrastrutturale da parte di compagnie come Huawei, ritenute responsabili di fornire informazioni sensibili alla Cina, negando in tutto e per tutto qualsivoglia tipo di business da parte del colosso cinese della telefonia.
Ma quello che non avevano tenuto in conto i legislatori che facevano capo all’ex presidente degli Stati Uniti sono le cifre che il governo deve sborsare per poter effettuare una “pulizia completa” della presenza di Huawei dal suo territorio.
Ed ecco puntuale il conto è stato presentato: al momento, per poter eliminare tutte le infrastrutture Huawei dal territorio degli Stati Uniti, l’attuale amministrazione dovrà sborsare una cifra pari a 3 miliardi di dollari.
Ecco per cosa e quanto dovranno pagare gli States
Costerà un esborso di circa 3 miliardi di dollari la rimozione dalle infrastrutture di reti statunitensi delle apparecchiature realizzate da Huawei e ZTE: in realtà si tratta di un esborso aggiuntivo, da sommare agli 1,9 miliardi di dollari che la precedente amministrazione aveva già investito per finanziare il progetto della rimozione.
La richiesta è arrivata al Congresso degli Stati Uniti da parte della FCC, la Federal Communication Commission, che la scorsa settimana ha presentato i conti per effettuare lo smantellamento di tutta questa rete di infrastrutture atte alle telecomunicazioni da parte di Huawei.
“Per finanziare tutte le stime di costo ragionevoli e supportate il programma di rimborso richiederà 4,98 miliardi di dollari, riflettendo un’attuale carenza di 3,08 miliardi di dollari”. Così si legge nella richiesta ufficiale della FCC, a firma della presidente della Commissione Jessica Rosenworcel, indirizzata alla senatrice Maria Cantwell, a capo della Commissione per il commercio, la scienza e i trasporti.
“In assenza di uno stanziamento aggiuntivo, la Commissione applicherà lo schema di priorità specificato dal Congresso, poiché le assegnazioni verranno emesse nei prossimi giorni“. Questa una seconda argomentazione presentata nella richiesta della FCC, dal momento che dei fondi richiesti di 8,3 miliardi di dollari solamente 1,9 miliardi sono stati stanziati dal Congresso, lasciando le azienda con un rimborso di appena il 40% dei costi sostenuti.
Pertanto, la rimozione delle infrastrutture di Huawei e ZTE, considerate un pericolo molto serio per la sicurezza nazionale, ad oggi costerà al Governo degli Stati Uniti una cifra ben più alta di quanto era stato preventivato in un primo momento.
Chissà che il famoso bando a Huawei da parte degli Stati Uniti non sia stato più un male che un bene per il governo a stelle e strisce: di sicuro Huawei si è ripresa alla grande mantenendo il suo posto in vetta alle aziende di cellulari anche senza il sostegno del governo Usa e dei servizi Google.