Dopo una lunga attesa, finalmente Huawei ha deciso di annunciare ufficialmente le nuove FreeBuds 5i. Ecco tutto quello che c’è da sapere su prezzo, design e caratteristiche
Il mercato degli auricolari wireless si prepara ad accogliere un nuovo importante protagonista. Stiamo parlando delle FreeBuds 5i di Huawei, il cui annuncio ufficiale è arrivato nelle scorse ore. Se siete alla ricerca di un prodotto di qualità ma ad un prezzo non da top di gamma, questa potrebbe essere la soluzione ideale.
L’azienda asiatica ha infatti comunicato tutte le principali specifiche tecniche che andranno a comporre gli auricolari, con un occhio particolare alla qualità audio. Si punta molto anche sul design, che sarà elegante e piacevole alla vista. Oltre ovviamente al prezzo, competitivo e in linea con le aspettative dei consumatori.
Huawei FreeBuds 5i, ecco tutto quello che c’è da sapere
Partiamo proprio dal design delle nuove Huawei FreeBuds 5i, rivisto rispetto alle generazioni precedenti e ora molto più moderno e gradevole. Le linee sono morbide e il form factor più compatto, un po’ come quanto successo con OPPO nei mesi scorsi. Il concept è quello dell’in-ear, rivestito in una finitura opaca effetto pietra per due delle tre colorazioni disponibili. Entrando più nel dettaglio delle specifiche tecniche, è stata per prima cosa migliorata la capacità di riduzione del rumore, che ora tocca una soglia massima di 42 dB. Presenti driver dinamici da 10 mm, con una bobina mobile che garantisce la certificazione Hi-Res Wireless.
Inseriti anche due microfoni per ogni auricolare, in modo da avere una soppressione quasi totale dei fruscii in chiamata. E poi feature aggiuntive come la modalità a ultra-bassa latenza fino a 94 ms o il multi-dispositivo. A livello di autonomia, si parla di 28 ore totali con una singola ricarica. Non mancano certificazione IPX4 e Bluetooth 5.2. A livello di prezzi, Huawei ha deciso di fissare un costo di 84 euro in Cina. Leggermente più alto rispetto alle generazioni precedenti, dovuto principalmente ai miglioramenti qualitativi. Per la versione global, bisognerà probabilmente attendere la fine dell’estate.