Huawei P50 ufficiali: una nuova era per le fotocamere degli smartphone

I nuovi Huawei P50 guadagnano finalmente l’ufficialità e faranno sfoggio di una fotocamera tecnicamente all’avanguardia. 

Huawei P50 nuova era fotografia mobile
I nuovi Huawei P50 vogliono riscrivere la qualità delle fotocamere degli smartphone (Screenshot YouTube)

Dopo un lungo tira e molla fatto di indiscrezioni e smentite, arriva finalmente l’attesa e fatidica ufficialità. Huawei ha presentato i suoi nuovi smartphone top di gamma, i primi in assoluto a montare di fabbrica l’inedito HarmonyOS, il sistema operativo che ambisce a ridefinire la geografia del settore mobile attualmente incentrata sull’incontrastato duopolio targato Android e iOS.

Benché svelata in Cina, la nuova serie Huawei P50 dovrebbe certamente approdare in Italia a prezzi ancora da definire. Rispetto agli ormai ex-flagship, l’azienda di Shenzhen ha deciso di apportare significativi miglioramenti che vanno ben oltre il mero rinnovamento estetico.

Emblema della rivoluzione di Huawei è soprattutto il processore, ossia lo Snapdragon 888 di Qualcomm. Ma non si tratta della stessa versione presente sulla moltitudine di dispositivi Android presenti sul mercato (tra cui lo Xiaomi Mi 11, OnePlus 9 Pro e l’ormai in dirittura Samsung Galaxy Z Fold 3, tanto per citare quelli maggiormente rappresentativi), bensì del modello caratterizzato dalla “vecchia” connettività 4G. Una scelta addebitabile in ragione delle rigide misure restrittive imposte dal governo americano, che impediscono a Huawei di poter utilizzare lo Snapdragon 888 con modem 5G.

I nuovi Huawei P50 si differenzieranno in modo marcato rispetto ai modelli di scorsa generazione. Sparisce il doppio foro nell’angolo superiore sinistro per far posto a una singola fotocamera da 13 megapixel posizionata esattamente al centro della scocca. Alla stessa maniera, cambia anche l’estetica del gruppo fotocamere sul posteriore, impreziosito stavolta dalla presenza di due cerchi di analoga dimensione ospitanti un numero variabile di sensori (tre per il modello tradizionale e quattro per la variante Pro).

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DxOMark esalta la fotocamera di Huawei P50 Pro

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Huawei P50 Pro al primo posto nella speciale classifica di DxOMark (Screenshot YouTube)

Proprio la fotocamera costituirà il fiore all’occhiello dei nuovi smartphone Huawei. Caratterizzato dall’immancabile firma di Leica, il reparto imaging dei dispositivi è pensato soprattutto per migliorare la qualità degli scatti in notturna, complice anche l’impiego di nuovi potenti sensori realizzati da Sony. A far da trait d’union sarà, in particolare, la fotocamera principale da 50 megapixel con apertura focale f/1.8, sensore multispettro a 10 canali e ottiche Huawei XD. Huawei P50 Pro potrà invece fregiarsi di uno zoom 200X (cifra mai raggiunta nel settore mobile) per catturare scatti lontani senza perdita di dettaglio.

Volendo snocciolare alcuni numeri, il modello standard farà sfoggio di una tripla fotocamera da 50, 13 (obiettivo ultra-grandangolare) e 12 megapixel (sensore di tipo “tele”), mentre la variante Pro, pur mantenendo fermo l’impiego del medesimo sensore principale, sarà impreziosito dalla presenza di un quarto sensore da 40 megapixel e da un teleobiettivo più performante (64 megapixel). Numeri che potrebbero dire poco ma che testimoniano un salto generazionale piuttosto marcato rispetto ai precedenti modelli. Valga, in quest’ottica, l’analisi dello specialista DxOMark, che ha inserito P50 Pro come miglior cameraphone attualmente in commercio.

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A variare è altresì la dimensione dei display: Huawei P50 ha uno schermo OLED da 6.5 pollici con frequenza di aggiornamento a 90Hz; la variante Pro, invece, monterà un pannello da 6.6 pollici con refresh rate fino a 120Hz. Identico il processore, così come la connettività e il quantitativo di memoria RAM (si parte da un minimo di 8 gigabyte). Il sistema operativo è HarmonyOS 2.0, con tutto l’ecosistema incentrato su AppGallery.

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