Giugno mese cruciale per Huawei, pronto a pescar fuori dal cilindro due nuovi tablet e smartwatch animati da HarmonyOS 2.0.
Due tablet e due smartwatch accompagneranno il lancio di HarmonyOS 2.0, sistema operativo progettato da Huawei per sopperire all’assenza dei servizi di Google e sfidare a campo aperto le attuali proposte riconducibili al duopolio Android e iOS. Un poker d’assi, quello in serbo del gigante di Shenzhen, fermamente intenzionato a recuperare il terreno perduto dopo aver inghiottito bocconi amari e subìto le ingenti conseguenze – economiche e commerciali – provocate dalle misure restrittive imposte dall’amministrazione Trump.
Il lavoro condotto finora da Huawei tocca trasversalmente i comparti hardware e software: dal completamento del secondo dipenderà infatti il successo e la disponibilità commerciale dei vari prodotti attesi al debutto a stretto giro. E non è un caso che l’imminente conclusione della fase beta di HarmonyOS 2.0 faccia da contraltare al lancio dei primi dispositivi animati proprio dalla piattaforma proprietaria del sodalizio cinese. Nel novero di questi figurerà senz’altro la serie Huawei P50, ma prima ancora due tablet e due smartwatch attesi già nelle prossime settimane.
Lo confermano alcune indiscrezioni rilanciate in queste ore su Weibo, abbastanza precise e interessanti nei loro dettagli. In particolare, i dispositivi saranno svelati in Cina il prossimo 2 giugno – verosimilmente assieme all’annuncio della disponibilità di HarmonyOS 2.0 in chiave stabile e generalizzata – e debutteranno in patria otto giorni dopo. Da valutare invece l’esordio anche al di là dei naturali confini asiatici.
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La gamma MatePad si sdoppia
I due tablet apparterranno alla serie MatePad e avranno il compito di rimpinguare il settore di fascia alta. Ambedue i modelli faranno sfoggio del processore Kirin 9000 – lo stesso, per inciso, già presente su Mate 40 Pro – ed eseguiranno una versione personalizzata di HarmonyOS, pensata appositamente per adattare l’esperienza d’uso ai tablet, sulla falsariga degli iPad di Apple. L’unico elemento di differenziazione sarà il display, oscillante tra i 12,2″ di diagonale della versione base e il più grande 12,6 pollici della variante Pro, quest’ultima peraltro contornata da alcune “chicche” di rilievo, come la presenza di una frequenza di aggiornamento a 120Hz, ricarica veloce a 40W e supporto allo standard 5G.
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Non ci sono invece informazioni sugli smartwatch Huawei di nuova generazione, se non per una specificazione sul software: anche qui troverà sfogo l’onnipresente HarmonyOS, opportunamente adattato per eseguire maggiori funzionalità a trazione “smart” rispetto agli indossabili attualmente in commercio.
L’attenzione della rete è ad ogni modo rivolta nella forbice temporale compresa tra giugno e luglio, periodo che scandirà il lancio dell’attesissima serie Huawei P50, a conclusione di un primo percorso che dovrebbe portare HarmonyOS a propagarsi non soltanto sui nuovi dispositivi, ma anche sull’ingente flotta di terminali – almeno 300 milioni, a detta dello stesso sodalizio cinese – commercializzati finora.