L’azienda promette nuove funzionalità per incoraggiare i ragazzi a “prendersi una pausa” dal popolare social network. Ed ammette che l’algoritmo potrebbe essere rivisto.
Dopo aver messo in stand-by il contestatissimo progetto di costruire una piattaforma espressamente dedicata agli under 13, Instagram annuncia nuove misure a tutela degli iscritti più giovani alla propria community. A parlarne è il numero due del dipartimento global affairs di Facebook, Nick Clegg. Il manager ha spiegato ai microfoni della CNN che presto saranno introdotte funzionalità tese a rendere più sicura l’esperienza online dei ragazzi.
L’annuncio arriva al termine di una settimana a dir poco burrascosa per il leader dei social media, prima vittima di una maxi interruzione dei servizi, e subito dopo accusato dall’ex dipendente Frances Haugen di incentivare polemiche e scontri sulle proprie piattaforme al fine di tenere gli iscritti incollati agli schermi di pc, tablet e smartphone. Clegg non ha parlato direttamente del putiferio scatenato dalla Haugen, successivamente comparsa in audizione anche di fronte al Senato USA, ma ha rilanciato l’impegno del network nel proteggere i più piccoli.
Ora Instagram è dalla parte dei più piccoli: “Prendetevi una pausa dal nostro social”
A tal fine, Instagram è pronta a rilasciare nuovi strumenti di parental control, che consentiranno a genitori e tutori una maggiore sorveglianza dei contenuti visionati dai ragazzi, più una funzionalità identificata dall’espressione provvisoria “take a break”, letteralmente fai una pausa, che vuole invitare gli utenti a riflettere sul loro utilizzo di Instagram. Per dirla altrimenti, sarà la stessa piattaforma a “distogliere i giovani” da contenuti che “potrebbero nuocere al loro benessere”.
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Durante l’intervista al programma della CNN, State of the Union, Clegg si è inoltrato nei dettagli delle nuove misure: “Ogni volta che un adolescente guarda ripetutamente un contenuto che potrebbe traviare la sua percezione della socialità, il nostro sistema se ne accorge e lo incoraggia a spostare l’attenzione su altri argomenti“. Ancora più radicale la feature che potrebbe chiamarsi “Take a break”, che dovrebbe consigliare agli utenti di prendersi una pausa dal proprio account e valutare “se il tempo che passano sul social è sprecato oppure no“. Il vicepresidente non ha chiarito cosa si intende di fatto per mettere in pausa l’account, ma ha aggiunto che i genitori avranno a disposizione nuove opzioni per supervisionare l’esperienza online dei propri figli.
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Sul fronte Haugen, invece, Clegg qualche ammissione l’ha fatta. La whistleblower ha accusato l’algoritmo di Facebook di coinvolgere gli iscritti con materiale controverso, che promuove posizioni e comportamenti violenti. Un meccanismo perverso che avrebbe contribuito a far salire la tensione sociale scaturita nell’assalto al Campidoglio lo scorso 6 gennaio, quando sostenitori dell’ex presidente americano Trump, complottisti e facinorosi dell’estrema destra hanno tentato di impedire con la violenza la ratifica dell’elezione di Joe Biden. In caso i contenuti online si traducano in fatti incresciosi, ha concesso Clegg non senza un giro di parole, “Potrebbe essere necessario che le istituzioni chiedano conto del funzionamento dell’algoritmo”.