Soprattutto dopo lo scoppio della pandemia, il tempo medio speso dai giovani italiani su internet è cresciuto a dismisura. È il Moige a lanciare l’allarme
Tra gli effetti indiretti che il Covid ha avuto sulle nostre abitudini giornaliere, c’è sicuramente un aumento esponenziale del tempo medio speso su internet. Soprattutto per ciò che riguarda i giovani. Solo in Italia, si parla di un +67% di minutaggio trascorso online. E non è stata inclusa nei dati la Dad.
A rivelare questo dato sconcertante il Movimento italiano genitori, che ha illustrato un’indagine realizzata dall’Istituto Piepoli. Analizzando meglio il territorio, si nota come sia nel Sud e nelle Isole che i giovani abbiano aumentato il tempo medio trascorso in rete, toccando rispettivamente quota 74% e 76%.
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Internet e giovani, i dati presentati dal Moige
Oltre ai dati legati all’utilizzo giornaliero di internet da parte dei giovani, a preoccupare i genitori è soprattutto la perdita del contatto fisico. Stando a quanto affermato dall’52% degli intervistati, dal periodo post scoppio dell’emergenza pandemica c’è stato un preoccupante incremento in questo senso. Ci sono però anche effetti positivi. Stando a quanto affermato dal 77% del campione pero in esame, l’uso di dispositivi elettronici ha compensato la mancanza di reazioni fisiche. Un aiuto in più per i propri figli, che hanno potuto affrontare la chiusura forzata in maniera più leggera.
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Il Moige continua inoltre a muoversi anche attivamente in questo senso. Una delle principali problematiche legate al web – soprattutto per i più giovani – è il cyberbullismo. La campagna ha fino ad oggi coinvolto poco meno di 600.000 genitori, oltre 325.000 studenti e 11.500 docenti. Ha preso vita poi una rete nazionale, con oltre 1200 scuole e 5500 giovani ambasciatori. Anche quest’anno, l’iniziativa coinvolgerà centinaia di istituti in tutta Italia, con l’obiettivo di “diffondere la cultura digitale e soffermandosi sull’importanza di un corretto utilizzo dei social e della rete“, viene spiegato in una nota.