Google alza l’asticella. Sfruttando i suoi nuovi smartphone, il colosso di Mountain View fa debuttare Tensor, il primo processore creato appositamente per i Pixel 6, a differenza dei chipset Qualcomm Snapdragon, realizzato per la maggior parte degli smartphone Android e dunque meno personalizzati, con due core ad alta potenza, due intermedi e quattro core ad alta efficienza.
Dopo una serie di indiscrezioni, dunque, Pixel 6 e Pixel 6 Pro, entrambi col Tensor integrato, sono finalmente realtà. Nuovo processore e nuovo hardware, nuove fotocamere e nuova release (Android 12). Ma anche nuove funzionalità per gli appassionata degli smartphone di Google.
I Pixel 6 e Pixel 6 Pro si prendono il settebello: modalità movimento, fotocamere più eque, telefonate migliori e gomma magica, traduttore dal vivo e cinque anni di aggiornamenti. Naturalmente Android 12: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Pixel 6 e Pixel 6 Pro: Direct My Call migliorano le telefonate
Con i Pixel 6 e Pixel Pro arriva la modalità movimento, che offre le new entry Action Pan e Long Exposure: foto e scatti movimentati, anche a lunga esposizione in cui il soggetto è in movimento, vedi cascate, leggi scene di città vivaci. Big G punta molto sulle fotocamere, progettate per catturare tonalità della pelle chiare. Luce diffusa aveva la tendenza a sbiadire in modo sproporzionato le tonalità della pelle più scure, così da Mountain View hanno sviluppato l’esposizione automatica, che aiutano a determinare la luminosità di un’immagine, mentre i modelli di bilanciamento del bianco automatico danno più colore all’immagine.
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Migliorano le telefonate, dunque, semplificate grazie ai tempi di attesa e Direct My Call: quando chiami un numero verde, vedrai i tempi di attesa attuali e previsti per il resto della settimana. Una volta completata la chiamata, Direct My Call ti aiuta a raggiungere il posto giusto con meno problemi. L’Assistente Google può evitare l’infinità attesa. Addio Photoshop per rimuovere oggetti e persone indesiderati dalle amate foto. Google lancia Magic Eraser di Pixel 6, che consente di rimuovere le distrazioni con pochi tocchi in Google Foto.
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Molto interessante la funzione traduttore dal vivo: consente di inviare messaggi alle persone in diverse lingue, tra cui inglese, francese, tedesco, italiano e giapponese. Puoi rilevare se un messaggio nelle tue app di chat, come WhatsApp o Snapchat, è diverso dalla tua lingua, quando è così, ecco la traduzione automatica. I nuovi Pixel 6 riceveranno cinque anni di aggiornamenti, il che significa che Google offrirà patch di sicurezza, funzionalità di rilascio e altro ancora fino al 2026.
Dulcis in fundo Android 12, che regala tante nuove chicche: dal cambiamento della sfondo he punta sulla personalizzazione a Material You (widget ridisegnati, più dinamici e personalizzabili), passando per la funzione che riguarda la privacy che consente di vedere quando un’app sta utilizzando il microfono o la fotocamera, grazie a un nuovo indicatore nella barra di stato del telefono.