È da qualche giorno ufficiale OnePlus Ace, lo smartphone con la ricarica rapida più veloce al mondo. E proprio il fast charge sarà un fattore anche nei prossimi anni
OnePlus è sempre stata sinonimo di potenza e di velocità. Potenza grazie a processori di ultima generazione; velocità per merito di un’interfaccia grafica leggera ma al tempo stesso personalizzabile. Queste due caratteristiche si raccordano vicendevolmente in un nuovo smartphone Android che l’azienda di Shenzhen ha presentato soltanto pochi giorni fa, ma stavolta toccano un punto che OnePlus ha da sempre attenzionato: la ricarica rapida.
Partiamo dall’inizio. Durante lo scorso Mobile World Congress 2022, Oppo aveva presentato una nuova tecnologia di ricarica rapida SuperVooc da 150 watt, con la promessa di inserirla in uno smartphone OnePlus. E così è stato. Due giorni addietro, infatti, il brand cinese ha tolto i veli a OnePlus Ace, che potrebbe non stupire per originalità o per componentistiche hardware – è infatti la copia carbone di Realme GT Neo 3 – pur guadagnando l’appellativo di smartphone con la migliore ricarica rapida ad oggi in circolazione. Il che significa, indirettamente, che questo dispositivo offrirà ai consumatori tempi di ricarica della batteria mai raggiunti fino ad ora.
OnePlus Ace non debutterà in Italia – almeno per il momento – essendo piuttosto una esclusiva del mercato asiatico. Potrebbe però affacciarsi in altri territori con altri appellativi commerciali: in India, ad esempio, potrebbe essere conosciuto come OnePlus 10R, mentre in Europa arriverà indirettamente come Realme GT Neo 3, il cui esordio nel mercato internazionale è programmato per la giornata del 29 aprile prossimo.
La migliore caratteristica di OnePlus Ace – e quindi anche della controparte Realme, visto che si tratta di un argomento a noi più vicino – è senza dubbio la ricarica rapida. Basteranno appena 5 minuti per arrivare al 50% e 15 minuti per completare la ricarica partendo dallo o%. Numeri impressionanti che si apprezzeranno soprattutto sul versante pratico. Pensiamo ad esempio a quell’utente che è a corto di autonomia e ha poco tempo per caricare il proprio smartphone: in pochissimi minuti si potrà addirittura completare l’intero ciclo di ricarica e quindi avere un’autonomia sufficiente non soltanto per coprire il resto della giornata, ma anche per la giornata successiva.
OnePlus Ace è alimentato dal processore MediaTek Dimensity 8100, ma appare evidente che il miglior biglietto da visita è rappresentato dalla batteria da 4.500 mAh caricata a 150 W di potenza. Ma quanto è sicura questa tecnologia? Facciamo anche qui un passo indietro ricordando le parole di Oppo a margine del MWC 2022, teatro appunto di presentazione della SuperVooc 150 watt. Secondo il colosso cinese, la nuova chimica della batteria unitamente agli algoritmi di monitoraggio della carica, permetteranno di supportare senza intoppi fino a 1.600 cicli di ricarica e scarica completi prima di perdere la propria capacità e raggiungere l’80%, che rappresenta il campanello d’allarme per sostituire l’unità batteria.
Tutto questo grazie appunto alla tecnologia di Oppo denominata “Battery Health Engine (BHE)” che si basa su un chip proprietario di gestione della batteria e su un algoritmo – Smart Battery Health – in grado di regolare dinamicamente la valuta di carica entro un intervallo ragionevole.
Questo primato rappresenta soltanto il punto di partenza e non di arrivo per Oppo, che sta lavorando al prossimo importante sviluppo della ricarica rapida: il produttore cinese è infatti impegnato nella fase di test e di affinamento della tecnologia SuperVooc 240 W che permetterà di completare una ricarica completa sotto i 10 minuti. Un risultato impensabile fino a qualche anno fa.
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