A poco tempo dalla nascita del team di lavoro per Internet of Things (IoT), lunedì IBM ha annunciato di aver dato vita alla divisione Watson, una nuova iniziativa in chiave cloud, grazie alla quale IBM intende raccogliere, su una piattaforma cloud centralizzata, i dati relativi alla salute degli utilizzatori di smartwatch, fascette per fitness ed altri gadget tecnologici indossabili.
Watson Salute Cloud è una piattaforma cloud-based che permetterà ai ricercatori medici di archiviare e condividere i dati dei pazienti e di avere l’accesso alle funzionalità di raccolta dati e analisi di IBM.
Una volta raccolti ed elaborati questi dati, Watson metterà a disposizione dei clienti gli algoritmi intelligenti per l’effettuazione di analisi e di studi statistici. Il sistema tratterà i dati biometrici e risponderà alla divisione Watson Health.
La piattaforma della Compagnia americana si serve dell’enorme mole di dati sulla salute degli utenti che saranno raccolte con ResearchKit e HealthKit di Apple, due piattaforme che consentono agli sviluppatori di realizzare applicazioni per raccogliere e condividere le informazioni mediche dei possessori di dispositivi indossabili.
Infatti, a giugno 2014 Apple ha presentato HealthKit durante la Worldwide Developer Conference; questo programma permette di monitorare i dati relativi alla salute ed ha il ruolo di fulcro per le informazioni raccolte.
Il mese scorso invece è stato presentato, sempre da parte di Apple, ResearchKit, un software progettato per mettere a disposizione la dei ricercatori e del personale medico e degli utenti finali, questa tecnologia avanzata per semplificare il loro modo di tenere traccia dei dati riguardanti la propria salute.
Inoltre, Apple Watch, primo smartwatch della Apple con cui l’azienda debutta nel mercato degli indossabili, oltrre ad essere un orologio, è anche un dispositivo di salute e fitness con caratteristiche di tracker dell’attività fisica, emettendo, ad esempio, un promemoria vibrante che ricorda all’utente di fare movimento per evitare la pericolosa sedentarietà. Le app integrate nel Watch registrano le calorie bruciate, o la quantità di esercizio fisico fatto e la frequenza degli allenamenti.
Anche l’azienda coreana Samsung ha introdotto sul mercato oggetti mobili o indossabili intelligenti, come ad esempio cardiofrequenzimetri e applicazioni orientate alla salute, che sono state integrate nei suoi smartphone Galaxy e fitnessband, tipo il Gear Fit, con l’obiettivo di monitorare lo stato di salute degli utenti. L’azienda coreana sta anche lavorando per sviluppare nuovi sensori ed una piattaforma cloud-based per la raccolta di dati relativi alla salute.
John E. Kelly III, senior vice president della divisione Rresearch and Solutions di IBM afferma: “La nostra profonda conoscenza e la storia nel settore sanitario contribuiranno a garantire che i medici ed i ricercatori possano essere in grado di massimizzare le proprie capacità attraverso i dati HealthKit e ResearchKit di Apple. Le soluzioni di storage di dati e di analisi sicure di IBM consentiranno ai medici ed ai ricercatori di attingere alle conoscenze in tempo reale sulla salute dei consumatori e sui dati comportamentali su larga scala, cosa mai resa possibile prima.”
IBM mette in rilievo l’attenzione particolare che la tecnologia sta mettendo nel settore della sanità; infatti molte aziende hanno già lanciato sul mercato dispositivi digitali che tengono traccia dello stato della salute delle persone, mentre altre aziende raccolgono oppure estraggono i dati e le informazioni sugli utenti finali per prevedere malattie, per personalizzare l’eventuale trattamento di cura o con altri obiettivi.
IBM prevede di sfruttare la piattaforma di Apple, HealthKit, per realizzare una serie di applicazioni per il benessere, con l’obiettivo di aiutare le aziende a gestire al meglio le loro esigenze di salute dei propri dipendenti, dal fitness, alle loro malattie. Nella partnership con IBM e Apple rientrano anche Johnson & Johnson, produttore di dispositivi medici, per la realizzazione di app di aiuto per i pazienti con malattie croniche come il diabete, o reduci da interventi chirurgici e Medtronic per analizzare nel cloud i dati delle pompe di insulina interconnesse.
IBM assicura che i dati biometrici raccolti da Watson saranno riuniti in forma anonima senza possibilità di identificare le varie fonti di dati. Questa assicurazione sulla fiducia è molto importante, visto l’enorme interesse dei cyber-criminali per questo prezioso tesoro digitale.
Watson Health rappresenta la conferma dell’intenzione da parte dei giganti informatici di rendere il calcolo informatico un servizio in abbonamento, settore dove Amazon si propone con la sua “machine learning” per l’analisi dei dati, al costo di 0,42 centesimi di dollari all’ora.
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