La tregua di inizio anno fra i due colossi telefonici statunitensi e le compagnie aeree diventa la classica quiete prima di una tempesta. Il 5G e il lancio della nuova tecnologia in banda continua a provocare disordini e disapprovazione.
Sia AT&T che Verizon hanno annunciato che avrebbero ritardato volontariamente gli aggiornamenti dell’antenna 5G, nelle vicinanze di alcuni aeroporti, mentre per la presidente della Federal Communications Commission è “essenziale che la FAA ora completi“, visto che il processo di valutazione delle prestazioni dell’altimetro e l’effetto che la comunicazione 5G in banda C può avere su di esso con “cura e velocità“.
Ma per tutta risposta Emirates, Air India, ANA e Japan Airlines hanno annunciato la cancellazione di alcuni voli per gli Stati Uniti, a causa del lancio di questa settimana del 5G in banda C, sempre per il solito motivo: la preoccupazione che potrebbe potenzialmente interferire con alcuni strumenti, in particolare sui Boeing 777. La battaglia fra le agenzie federali, le compagnie aeree e i produttori di aeroplani, continua, dunque, e quell’accordo sulle politiche su come gestire il lancio, manca completamente.
Le compagnie aeree sul piede di guerra: la bufera è (di nuovo) servita
L’annuncio di Emirates, una compagnia aerea descritta da Reuters come il più grande operatore mondiale del Boeing 777, spiega chiaramente una situazione tutt’altro che definita. Emirates “sospenderà i voli verso le seguenti destinazioni statunitensi dal 19 gennaio 2022 fino a nuovo avviso“, elencando Boston, Chicago, Dallas-Fort Worth, Houston, Miami, Newark, Orlando, San Francisco e Seattle, fra le città interessate.
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Sì a New York (JFK), Los Angeles (LAX) e Washington (IAD). “Lavoriamo a stretto contatto con i produttori di aeromobili e le autorità competenti per alleviare le preoccupazioni operative – scrive la nota compagnia – speriamo di ricominciare a volare negli Stati Uniti non appena sarà possibile”.
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Emirates non è la sola a pensare che la nuova tecnologia in banda sia tutto fuorché sicura, Reuters riferisce che la China Airlines di Taiwan riprogrammerà alcuni voli, mentre la Korean Air Lines della Corea del Sud è passata dai Boeing 777 e 747-8 su sei voli per gli Stati Uniti, così come la Cathay Pacific di Hong Kong, pronta a utilizzare aerei diversi se necessario.
Lufthansa aveva cancellato almeno un volo statunitense e stava passando dal Boeing 747-8 al 747-400 su alcune rotte statunitensi. Anche Air India, Singapore Airlines e Austrian Airlines pensano di sostituire i 777 per i voli statunitensi. Questi perché gli operatori aerei negli Stati Uniti hanno ribadito che il lancio del 5G potrebbe causare “interruzioni catastrofiche” ai loro orari di volo.
Secondo la FAA, la preoccupazione è che i segnali 5G in banda C potrebbero interferire con gli altimetri radar utilizzati in alcuni aerei, creando molti problemi di sicurezza. ANA cita una guida specifica di Boeing, affermando che “Boeing ha annunciato restrizioni di volo su tutte le compagnie aeree che operano con il 777“. Japan Airlines cita anche una notifica di Boeing: “I segnali 5G per i telefoni cellulari statunitensi potrebbero interferire con l’altimetro delle onde radio installato sul Boeing 777“. La bufera è servita. Di nuovo.