C’è un’ottima notizia per tutti i cittadini italiani. A breve, il canone Rai verrà rimosso ufficialmente dalla bolletta
Se n’è parlato a lungo, e ora pare ci siamo: il Canone Rai verrà rimosso dalla bolletta. La prima svolta è avvenuta ormai sei anni fa, quando si è deciso di legare il pagamento dell’imposta a quello della fornitura elettrica, così da ridurre la percentuale di furbetti che non versavano la loro parte, pur avendo diversi apparecchi idonei.
Stando a quanto riferisce ItaliaOggi, che ha citato fonti interne alla Commissione Europea, si è deciso di cambiare ancora a partire dal 2023. Niente più Canone Rai in bolletta, come imposto dall’Europa Stessa. Anche l’Italia avrà rispettare gli impegni che si rifanno al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> MediaWorld nella morsa degli hacker: le maxi-richieste e i disagi patiti dagli utenti
Canone Rai via dalla bolletta, dal 2023 la svolta
A partire dal 2023, il Canone Rai verrà rimosso dalla bolletta elettrica. La variazione dovrebbe essere introdotta con la prossima riforma relativa al mercato dell’energia, come riportato da ItaliaOggi. Attualmente, la spesa dell’imposta equivale a 90 euro all’anno, da versare in dieci rate da 9 euro al mese, da gennaio ad ottobre. Il tutto appunto con la bolletta della fornitura elettrica. L’Europa ha deciso però di imporre all’Italia di allinearsi alle sue normative, obbligando il Paese ad una svolta storica.
FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> L’app Mail di Apple guadagna una comodissima novità con l’aggiornamento beta iOS 15.2 e macOS Monterey 12.1
Ma come avverrà dunque, sempre a partire dal 2023, il pagamento? Ancora non si è deciso. Ci sono però diverse ipotesi in ballo. Una di queste parla dell’applicazione di una sorta di tassa sugli smartphone, in quanto abilitati alla fruizione dei contenuti prodotti e trasmessi da Rai. Possiamo già aspettarci discussioni e proteste in merito, qualora il tutto dovesse diventare legge. Telefoni e tablet sono infatti tra i pochi dispositivi assenti nell’elenco degli apparecchi per i quali è previsto il versamento.