Secondo quanto ha riferito la società di ricerche di mercato Strategy Analytics, rispetto al primo trimestre del 2015 le vendite di smartphone sono scese del 3 % a livello mondiale.
La società di ricerche di mercato Strategy Analytics ha riferito in un comunicato che nel primo trimestre del 2016 le vendite di smartphone sono scese a livello mondiale del 3 % rispetto allo stesso periodo del 2015.
Secondo il parere di Linda Sui, direttore di Strategy Analytics “è la prima volta, da quando il mercato degli smartphone moderni è iniziato nel 1996, che le spedizioni globali si sono ridotte su base annua” e le spedizioni globali di smartphone sono diminuite dai 345 milioni di pezzi venduti nel Q1 2015 a 334.600 milioni nel Q1 2016.
Strategy Analytics cerca di spiegare questo decremento con la “saturazione del mercato” in Cina e per una maggiore attenzione da parte dei consumatori nel effettuare i propri acquisti, viste le prospettive del futuro per quanto riguarda l’economia nel mondo.
Per quanto riguarda i produttori che hanno venduto più smartphone nei primi tre mesi del 2016, secondo Strategy Analytics è Samsung che si accaparra ancora una volta le maggiori quote di mercato, vendendo 79 milioni di telefoni, pari al 23,6 % del mercato, ma rispetto all’anno scorso i numeri sono calati; infatti sono quasi 4 milioni in meno rispetto alle unità vendute dalla società sudcoreana nel primo trimestre del 2015. Apple si classifica seconda con 51,2 milioni di iPhone venduti, pari al 15,3 % del totale delle quote di mercato.
Lenovo e Xiaomi invece hanno perso terreno cedendo il quarto e quinto posto alle due società cinesi Oppo e Vivo, le quali stanno ottenendo ottimi risultati nei mercati locali. Questo cambiamento è molto importante, visto che Lenovo nel 2015 ha acquisito l’azienda Motorola ed è conosciuta in tutto il mondo, mentre Xiaomi negli utlimi mesi si è molto concentrata ad espandersi in nuovi mercati.
Secondo IDC il mercato cinese è saturo e la domanda di smartphone è diminuita in modo drammatico, poiché il suo tasso di crescita ha ormai raggiunto il suo picco; infatti all’inizio del 2013 in Cina è stato registrato un aumento delle spedizioni del 62,5%, ma già verso la fine dello stesso anno l’incremento è sceso del 2,5%, mentre il prezzo medio di vendita (ASP) per uno smartphone in Cina è salito a 257 dollari nel 2015 (da 207 dollari nel 2013).
Lenovo si è collocata al quinto posto nel 2015 insieme a Xiaomi che nel frattempo negli ultimi due anni è scesa di una posizione .
Secondo quanto riferisce IDC, nonostante ci sia stato un calo su base annua dello 0,6% nelle spedizioni, nel mese di marzo Samsung ha venduto bene i suoi Galaxy S6 e S6 grazie anche alle diverse promozioni che ha messo in atto per incentivare le vendite, mentre sui mercati emergenti la società sudcoreana ha ottenuto dei buoni risultati con la sua serie ‘J’ , più conveniente rispetto ai suoi top di gamma e che pare destare il desiderio dei consumatori attenti al risparmio ma anche di quelli che decidono di acquistare per la prima volta uno smartphone.
Secondo IDC Huawei è una società che sta avendo sempre maggiori successi a livello internazionale, infatti è riuscita a piazzarsi in terza posizione nella classifica mondiale del primo trimestre del 2016. Le vendite di telefoni per Huawei sono salite da 17,4 milioni di pezzi nel Q12015 a 27,5 milioni nel Q12016, con una crescita annuale del 58,4%. Il nuovo smartphone P9, la serie Mate, e Nexus 6, insieme ai dispositivi Honor, contribuiranno ad accrescere ulteriormente la sua quota di mercato.
Dal 2011 Oppo ha come obiettivo primario il mercato cinese estendendo il proprio raggio d’azione alla Thailandia, nel Sud Est asiatico e quindi in Asia, Medio Oriente e Africa. Nel Q12016, sono stati spediti 18,5 milioni di telefoni, con una crescita annua del 153,2%, ossia la piu’ grande tra i primi cinque produttori.
Vivo, a differenza di OPPO, è più concentrata sul mercato cinese. Nel 2015, meno del 10% delle spedizioni di Vivo erano al di fuori della Cina. Con 14,3 milioni di unità vendute nel Q116, Vivo ha registrato una crescita delle spedizioni del 123,8% su base annuale.