La legge ha approvato il nuovo bonus bollette: ecco quanti soldi puoi richiedere e usare sin da subito.
Il nuovo bonus bollette è legge: questa è una buona notizie per tante famiglie e cittadini che ogni mese devono sborsare diversi soldi per le utenze (acqua, luce, gas), magari sacrificando altre spese importanti.
Ecco di che cifra si parla e come si possono richiedere questi soldi da usare sin da subito per pagare le bollette. Una buona occasione per avere un po’ di respiro, arrivando a fine mese con più tranquillità.
Come richiedere il nuovo bonus bollette
Il nuovo bonus bollette si sostanzia in 200 euro da usare appunto per pagare le bollette. Ovviamente ci sono dei requisiti da rispettare per poter ricevere questo bonus: ne beneficeranno infatti circa 8 milioni di famiglie, dunque i soggetti più vulnerabili.

L’Aula del Senato ha votato la fiducia al Governo sull’approvazione del decreto legislativo “bollette”, nel testo licenziato dalla Camera, per l’agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale. A favore 99 voti, 62 contrari e un astenuto. Ora il provvedimento è stato approvato dalla Camera ed è legge. Il bonus da 200 euro spetta agli utenti con Isee fino a 25mila euro.
Un aiuto è previsto anche per le aziende energivore con potenza impegnata superiore a 16,5 kW, e alle Pmi vulnerabili. Attualmente il bonus sociale bollette prevede che il cittadino o il nucleo familiare abbia diritto al contributo con un Isee non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (20.000 euro per quelle numerose con almeno 4 figli).
Per coloro che già percepiscono il sostegno, il contributo potrà arrivare fino a 500 euro. Nel corso dell’iter parlamentare, al decreto sono stati aggiunti anche altri dettagli per misure importanti come i criteri per ottenere il bonus elettrodomestici (è stato scelto lo sconto in fattura e non il click day). Il contributo copre fino al 30% del costo, con un limite massimo di 100 euro per ogni elettrodomestico. Il limite raggiunge i 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Altre sono state le misure inserite nel decreto come un emendamento della Lega approvato in Commissione che consente ai clienti vulnerabili del sistema a tutele graduali di essere inseriti in un mercato controllato, e non in quello libero, anche alla cessazione del servizio il 31 marzo 2027. Oppure è stato previsto lo stop al pignoramento degli immobili dei soggetti vulnerabili con il blocco delle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per debiti condominiali sotto i 5.000 euro.