Huawei Smart Glasses completano la ricca tornata di annunci del colosso cinese e confermano la centralità del sistema operativo HarmonyOS
La sfida tecnologica del futuro è rivoluzionare il modo in cui utilizziamo il nostro cellulare: l’interazione con il mondo circostante, la navigazione sul web e la stessa comunicazione con i nostri contatti avverranno attraverso l’ausilio di un semplice paio di occhiali. Comodi da indossare, alla moda ma maledettamente intelligenti. Un’idea che potrebbe ricordare i vecchi film di Mission Impossible o 007 ma che di fatto rappresenta il cuore pulsante dei futuri progetti di Apple, e non è detto possa trovare effettiva realizzazione pratica.
Certo è che il mercato degli occhiali “intelligenti” sta acquistando sempre più maggiore interesse da parte dei principali produttori e non sorprende che Huawei abbia deciso di investire in questo particolare settore, nell’ambito di una strategia più generalizzata di rilancio. Il progetto del colosso cinese è ben lontano da quanto descritto in apertura di articolo e dagli stessi propositi della rivale Apple: più semplici e convenzionali, ma soprattutto concreti e meno futuristici.
Se i chiacchierati Apple Glass potranno essere utilizzati in modo indipendente (sostituendo di fatto in tutto e per tutto lo smartphone), i modelli targati Huawei richiederanno ancora l’abbinamento con il dispositivo mobile. Non c’è alcuna tecnologia di realtà aumentata o mista, giacché la sola parte tecnologica integrata al loro interno consiste nell’inserimento di un paio di microfoni e un sistema di speaker da 128 millimetri con design “anti-vento”, entrambi necessari per gestire chiamate vocali, ascoltare musica e interloquire con l’assistente vocale digitale Celia.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Apple Mappe batte Google Maps? Spiegato il perché
Huawei Smart Glasses, cosa sapere
I nuovi Huawei Smart Glasses sono realizzati in tre versioni (Boston, Wellington e Aviator) e sfoggiano un sistema intercambiabile tra lenti da vista e/o da sole; sono inoltre resistenti a schizzi e pioggia grazie alla certificazione IPX4 e utilizzano una speciale sensoristica interna per il monitoraggio della postura del collo e della colonna vertebrale. Ma l’elemento maggiormente di rilievo è la presenza del sistema operativo proprietario HarmonyOS, che dopo aver fatto approdo su smartphone, tablet, smartwatch e televisori, approda anche nel settore degli smart glasses.
Ma come funzioneranno? Basterà collegarli al dispositivo (smartphone, tablet, notebook e smart TV) tramite l’app proprietaria Huawei e da lì si potranno gestire alcune operazioni (come accettare o rifiutare le chiamate, alzare o abbassare il volume, controllare la musica, inviare messaggi vocali o riconoscere la musica nell’ambiente circostante) tramite i controlli touch incorporati dentro l’asta sinistra. L’autonomia dichiarata degli smart glasses di Huawei è fino a 16 ore, mentre la ricarica avverrà tramite meccanismo magnetico.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> TIMmusic svela le canzoni e gli album più ascoltati nel 2021
Tenuto conto dell’inserimento dentro il ricco ecosistema, gli Huawei Smart Glasses saranno disponibili soltanto in Cina e avranno un prezzo di partenza di circa 235 euro per la versione con lenti da vista e circa 263 euro per quelli con lenti da sole.