O sono veggenti, o sono truffatori. In entrambi i casi, bisogna fare attenzione ai sedicenti operatori del servizio clienti Microsoft, che chiamano spacciandosi per qualcuno che non sono, dicendo che “il tuo computer ha dei problemi”.
Di solito questo tipo di telefonata cela un chiaro tentativo di phishing al fine di carpire i dati personali degli utenti prescelti per essere truffati, che devono fare molta attenzione per non cadere nella rete dei “ladri di identità”.
Microsoft non ha mai fatto quella chiamata: attenzione
Sventare una truffa oggigiorno non è difficile, soprattutto se si tratta di queste perpetrate attraverso telefonate e SMS. Innanzitutto è impossibile che Microsoft chiami per avvisare che il computer del suo cliente è rotto: come fa a saperlo?
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Di solito è il cliente che si mette in contatto con la casa madre per richiedere assistenza in caso di guasto. Ed è talmente difficile uscire dai vicoli del labirinto del customer care online che ci si chiede come sia possibile essere chiamati apposta per sentirsi dire che il computer è rotto.
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Poi, il numero da cui questi truffatori chiamano ha il prefisso inglese 0044… già questo dovrebbe costituire un campanello d’allarme e mettere in guardia chi riceve la telefonata. Ad ogni modo tra gli accorgimenti che possono salvaguardare da queste truffe, sicuramente va ricordato che Microsoft non offre assistenza tecnica non richiesta.
Attenzione anche ai pop-up che compaiono all’improvviso sullo schermo del telefonino, del tablet o del cellulare. Mai, mai cliccarli, possono danneggiare il computer o riportare a sistemi automatici che portano via soldi all’utente.
La regola d’oro è non richiamare mai numeri sconosciuti, soprattutto se riportano prefissi internazionali, che spesso non sono associati a persone ma a meri risponditori automatici che nascondono, in realtà, dei meccanismi che si insinuano nei cellulari e sono in grado di succhiare via credito e soldi come se piovesse.
Le truffe online sono comunque in aumento, oltre a quella della Microsoft e del computer rotto, ultimamente va molto di moda quella del “messaggio in segreteria”, insieme a quella di EnelEnergia (o qualcuno che si spaccia per l’operatore energetico) che in un SMS recita: “L’indirizzo fornito per l’attivazione della bolletta web non è valido. Modifica il tuo indirizzo al numero XXX”.
E’ già difficile per chi ha un operatore diverso di energia rendersi conto che si tratta di una truffa, sempre perché si va talmente di corsa da non pensarci nemmeno. Ma per chi, ad esempio, è realmente abbonato a quel particolare gestore, potrebbe venire automatico richiamare il numero indicato, a rischio di trovarsi coi propri dati personali rubati.