Il tuo lui o la tua lei ti sta tradendo? Se trovi queste applicazioni sul suo cellulare il rischio è alto.
Il sospetto di un tradimento è un tarlo che si insinua nella mente, talvolta alimentato da piccoli indizi, cambiamenti di abitudini e una fastidiosa sensazione di distacco. Spesso è semplice frutto delle proprie insicurezze, altre volte invece è la dura realtà.
Nell’era digitale è diventato anche più semplice conoscere persone nuove con le quali instaurare un’amicizia o qualcosa in più. Scoprire un tradimento, non a caso, è una delle paure più comuni in una relazione e quando si insinua il dubbio la tentazione più forte è quella di controllare il telefono del proprio partner per trovare una prova o una traccia.
Ci sono alcune applicazioni che se presenti in uno smartphone potrebbero indicare un tradimento, ecco le più comuni.
Quali applicazioni potrebbero indicare un tradimento
Il sospetto di infedeltà può spingere a volerne sapere di più, al punta da assecondare la voglia di controllare il telefono del partner. Tuttavia, p importante rendersi conto che anche questo gesto, agli effetti, è un tradimento della fiducia della persona che si ama. Non solo, accedere ai dispositivi altrui senza consenso è un reato.
In Italia, il Codice Penale prevede gravi sanzioni per chi viola la privacy digitale di un’altra persona, anche se legata a questa da una relazione sentimentale o parentale. Gli articoli che normano la materia sono:
- Art. 615 -ter c.p: Accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, punito con la reclusione fino a tre anni.
- Art. 616 c.p: La violazione della corrispondenza privata (anche email o WhatsApp) è punita con la reclusione fino a un anno.
- Regolamento GDPR (UE 2016/679): Questo proteggere la privacy e i dati personali dei singoli individui, andando a vieta l’accesso non autorizzato ai dispositivi e alle altrui informazioni digitali.
6 app che dovrebbero farti scattare un campanello dall’arme
Se neanche l’eventualità della reclusione ha fermato la voglia di controllare il telefono del proprio partner, oltre i messaggi nelle principali app di messaggistica, avendo cura di controllare anche le chat archiviate e quelle con nomi particolari, ci sono alcune app controllare.
Esistono infatti numerose applicazioni di messaggistica segreta come Telegram, Signal, Wickr e Snapchat. Alcune di queste permettono di inviare messaggi che si autodistruggono in breve tempo, quasi impossibili da recuperare.
Anche le app per nascondere file e contenuti potrebbero far scattare un campanello d’allarme, come Keepsafe, Vault e AppLock. Queste consentono di proteggere foto, video o messaggi privati con password.
Infine, le app per account multipli, come Parallel Space e Dual Space. Grazie alle quali è possibile gestire due account di WhatsApp, Facebook o Instagram sullo stesso telefono. Utili se si deve gestire una doppia vita online.
Tuttavia, per quanto il sospetto sia fondato e forte, è sempre meglio affrontare la questione con il proprio partner, con dialogo e trasparenza. Una relazione sana e con possibilità di durare nel tempo si basa infatti sulla fiducia, non sul controllo.