Sapere se e quante radiazioni emette il nostro smartphone è un’informazione fondamentale. Ecco come poter acquisire tutte le notizie necessarie
Da sempre si fa un gran parlare sulle radiazioni che smartphone e tablet possono emanare ed essere, così, eventualmente nocivi. Oggi siamo in grado di dirvi come poter effettivamente verificare questa possibilità e uscire dall’ambito dei sospetti e delle illazioni e capire, effettivamente, se il vostro smartphone è radioattivo.
La questione non è di poco conto, perché, come ben sappiamo, smartphone, tablet e dispositivi in genere sono ormai una propaggine dei nostri corpi, dato che ci facciamo tutto. Ci lavoriamo, innanzitutto, ma poi giochiamo, oppure intratteniamo relazioni, tanto amicali, quanto sentimentali, con un uso massivo dei social network.
Sapere, dunque, se il nostro cellulare è radioattivo e, quindi, potenzialmente dannoso e nocivo per la nostra salute, è fondamentale. In passato, infatti, in tanti hanno adombrato dubbi sul fatto che questi possano essere la causa di alcune patologie. Andiamo a vedere, dunque, come verificare se il nostro smartphone è radioattivo.
Va detto, comunque, che non vi è una letteratura scientifica univoca e concorde nel definire la correlazione tra le onde elettromagnetiche emesse dagli smartphone e i tumori al cervello, che sono quelli che preoccupano maggiormente. Un lieve aumento del rischio è segnalato solo per alcuni problemi tipo il neurinoma.
Oggi, invece, ci concentreremo sul Sar, che è il valore che quantifica le dimensioni di energia elettromagnetica assorbite nell’unità di massa di tessuto per unità di tempo. Solitamente, per misurare la quantità di radiazioni emesse da qualche dispositivo si utilizzano dei manichini a dimensione umana, per registrare le proporzioni radioattive assorbite.
Ovviamente, non serve fare esperimenti da scienziati per avere un’informazione così importante per la nostra salute. Ogni azienda che produce smartphone, infatti, indica, tramite i propri siti come poter apprendere la quantità di radiazioni emesse dai propri dispositivi. Per esempio, per ciò che concerne i dispositivi Android, basta cliccare sulla tastiera del nostro smartphone il codice *#07#. A questo punto dovrebbero apparirvi tutte le informazioni. Nell’Unione Europea la soglia limite è di 2 W/kg mediati su 10 grammi di tessuto che assorbono il segnale. Qualora il codice non dovesse dare esito, il consiglio è quello di consultare i siti di riferimento del prodotto in questione per apprendere il codice univoco per acquisire questa informazione fondamentale.
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