L'aggiornamento via OTA di Lollipop non permette di rendere completamente silenzioso il proprio Galaxy 5 e colpirà anche il Note 4. Consigliamo i possessori di questo dispositivo di aspettare, prima di fare l’upgrade,che Samsung
Chi ha già aggiornarlo il proprio Samsung Galaxy 5 a Lollipop Android 5, l’ultima versione del sistema operativo di Google, forse non si è ancora accorto che la funzione rapida “Mute” non esiste più.
Perciò, nel caso in cui ci si trovi al cinema o si voglia dormire nella propria camera con il proprio smartphone acceso, il dispositivo continuerà a vibrare per ogni notifica di Whatsapp, Twitter, Facebook o quant’altro, e anche all’arrivo di una mail o di sms, senza contare le telefonate in arrivo.
Questo significa che non è possibile rendere il proprio Galaxy 5 completamene silenzioso; infatti dalle impostazioni rapide è possibile scegliere solo tra £vibrazione” o “suono”.
Neanche abbassando completamente il volume è possibile rendere il Galaxy 5 del tutto silenzioso, perché lo slider della nuova versione Lollipop adesso si limita alla modalità “vibrazione”.
L’unico modo per silenziare lo smartphone di casa Samsung aggiornato ad Android 5 è quello di andare nel menu delle impostazioni, poi nei “suoni”, in seguito cliccare su “notifiche” e quindi su “interruzioni” percorrendo una via ardua e complicata che fa passare la voglia di provarci un’altra volta.
Insomma, il “priority mode” pare proprio un’idea del cavolo e sembra anche incredibile come gli sviluppatori dell’azienda coreana abbiano potuto escludere una funzione così importante, mettendo in serie difficoltà gli utenti che vogliono usufruire dell’uso educato del dispositivo. Invece di pensare al benessere degli utenti, Samsung e Google si sono concentrati su applicazioni come quella di EXPO 2015, che è arrivata praticamente di default scaricando la versione Android 5.
Siccome l’aggiornamento Lollipop che porta con sé il virus del “NoMute” colpirà anche il Note 4 tramite OTA, consigliamo i possessori di questo dispositivo di aspettare, prima di fare l’upgrade, che Samsung ponga rimedio a questo grave errore, che si poteva tranquillamente evitare facendo le cose con un po’ di buon senso.