Dicono che scompariranno in un prossimo futuro. Non si sa ancora quando, ma i colossi tech stanno lavorando più o meno alacremente per porre fine all’era delle password. Sì, quelle odiose password.
Quelle che se le inserisci tutti uguali corri il rischiano che vi buggerano, e neanche lo sapete. Quelle che devi segnarle a penna da qualche parte perché altrimenti non te le ricorderai mai, ma le devi mettere in un posto strasicuro, lontano da occhi indiscreti, altrimenti sono guai.
Quelle che se scrivi un qualcosa di facilmente ricordabile, o non te lo fanno inserire in quanto ha una bassissima percentuale di sicurezza, né te lo raccomandano. Quelle che stanno dappertutto, in qualsiasi account, su qualsivoglia social. Ovunque in rete.
Un metodo sicuro per tenere le password lontane da occhi indiscreti
Aspettando la tanto decantata soluzione definitiva, in qualche modo bisogna convivere con le password, perché non si possono prendere alla leggera nell’anno (2021) del record di attacchi hacker (che sfruttano anche le password), un primato che secondo le stime sarà abbattuto a fine 2022.
Lo spettro del dark web, un posto cupo che prolifera di database in cui sono conservati miliardi di password rubate, pronte per essere vendute al miglior offerente, o utilizzate e utilizzabili per attacchi informatici e truffe di ogni genere, bisogna saper camminare sulle uova. Oppure affidarsi a qualche super esperto.
Come Nordpass, tanto per fare un esempio. “Noi blocchiamo le password. Tu tieni la chiave”. Si presenta così il gestore di password lanciato nel 2019. Ha lo scopo di aiutare i suoi utenti a organizzare le proprie password e proteggere le note, conservandole in un unico posto: una specie di deposito crittografato. E’ un servizio disponibile sia in versione gratuita che premium, sebbene la versione gratuita manchi di gran parte delle funzionalità a pagamento come l’accesso multi-dispositivo.
NordPass utilizza molti algoritmi di crittografia per proteggere le tue preziose informazioni. Dagli elevati standard di crittografia a nuovi algoritmi pronti a diventare il futuro della crittografia di Internet. E’ credibile. “Sono state formulate numerose osservazioni positive in merito al livello di dettaglio e al rispetto delle specifiche, alla chiarezza e alla leggibilità del codice Go – si legge sul portale ufficiale, la cui sicurezza è stata verificata da Cure53 – nonché all’implementazione e alla sicurezza complessiva <…> delle applicazioni NordPass”.
I numeri sono dalla loro: l’app avanzata per la sicurezza e la privacy online è stat scelta da oltre 14 milioni di utenti in tutto il mondo. Aspettando che i colossi tech facciano sparire le password per sempre.