Prove tecniche di rete fissa. Iliad allineato a TIM e Fastweb, partner ufficiale Fibercop, società italiana che opera nel mercato delle infrastrutture di rete, con l’obiettivo di sviluppare i servizi digitali tramite connessioni ad alte prestazioni in fibra ottica.
L’azienda, una società per azioni, opera in linea con il modello di coinvestimento aperto a tutti gli operatori, rappresentando il primo caso in Europa di applicazione su scala nazionale delle direttive UE. Fornisce agli operatori servizi di accesso passivi in fibra ottica e servizi evoluti, operando con la massima efficienza e tutela delle persone e dell’ambiente.
La rete in fibra ottica di FiberCop raggiungerà oltre 16 milioni di unità immobiliari. E qui si inserisce Iliad, che a novembre sarebbe pronta a lanciare la prima offerta di rete fissa, come rivela La Repubblica.
Iliad rispetta i tempi. Cosa comporta l’ingresso nel mondo delle reti fisse
Nessuna sorpresa, comunque, se non fosse che i tempi sembrano maturi. L’azienda parigini, fondata dall’imprenditore francese Xavier Niel che ne detiene il controllo con una partecipazione del 70% del capitale azionario, aveva già annunciato di un lancio generico previsto sommariamente “dopo l’estate“. La notizia, semmai, è che sta rispettando i tempi, vista la partnership ufficializzata con Fibercorp.
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L’entrata in scena di Iliad nel mondo della telefonia fissa, apre di fatto un mondo. Quale sarà il suo impatto? Come reagiranno le compagnie per impedire la sua crescita?
partnership ufficializzata con Fibercorp.
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Domande che si è posta la resta Repubblica, secondo cui una prima conseguenza sarà il ribasso dei prezzi, proprio come avvenuto quando i francesi riuscirono a irrompere nel mercato della telefonia mobile, facendo tanto rumore. Tant’è. Gli altri non staranno a guardare. TIM ha già lanciato il pacchetto Gold, dove spicca tutto il calcio (di DAZN ma non solo eccetto Sky), più la fibra gratis per tre mesi, a 29,99. Gubitosi con Kena e Vodafone con Ho sono pronti a rispondere. Ora tocca a Iliad, la battaglia di autunno fra le Tlc è solo all’inizio.
Quella di Iliad è una storia incredibile, un’ascesa fra le più importanti della storia. Nel 1999, a ridosso dei suoi primi dieci anni, le licenze per sviluppare la propria rete e commercializzare servizi di telecomunicazione al pubblico con il marchio Freel l’anno dopo l’interconnessione con France Télécom.
Nel 2001 l’avvento di Freebox, un proprio terminale multimediale. Nel 2003 la fornitura di servizi di connessione Internet DSL in Francia. L’anno dopo l’entrata in Borsa (di Parigi), nel 2008 l’acquisizione del provider Internet Alice France da Telecom Italia (per poco meno di un miliardo di euro), il secondo fornitore transalpino dopo Orange.
Nel 2011 l’operatore mobile Free Mobile, sussidiario di Iliad. Nel 2016 la Commissione europea conferma l’ingresso di Iliad come nuovo quarto operatore mobile italiano. Un lustro dopo la linea fissa. E la storia continua.