Ormai sono rimasti veramente in pochi a non avere un assistente vocale dentro casa. Qualunque azienda, dalle Big Tech ad Amazon passando addirittura per Ikea, possiede e sfrutta il brevetto di apparecchi che possono essere comandati attraverso un assistente vocale.
Per questo motivo, anche, tutte le aziende dedite alla realizzazione e commercializzazione di dispositivi che aiutano la domotica e lo sfruttamento dell’assistente vocale per i device connessi hanno deciso, molto saggiamente, di aggiornare le applicazioni che sono dedicate a questo scopo.
Del resto non stupisce, dal momento che ci troviamo di fronte a un’epoca in cui ci sono almeno 22 dispositivi connessi ad un assistente vocale in una casa, ed è per questo motivo, se non altro, che queste applicazioni di Intelligenza Artificiale devono per forza essere il più possibile aggiornate e performanti.
Google Home perfeziona i suoi sistemi
In casa Google ovviamente l’intenzione di stupire e accontentare gli utenti è presa come sempre molto sul serio, al punto che da Mountain View arriva la notizia che Google Home sarà interamente ridisegnata per poter offrire personalizzazioni ancora maggiori agli utenti e livelli di utilizzo e gestione semplici e su misura.
E’ proprio per quel famoso numero 22 di dispositivi connessi in ogni casa che Big G ha deciso di effettuare questo restyling, che si è reso a dir poco necessario e inevitabile visto il grande utilizzo della domotica e dell’intelligenza artificiale nelle case di tutto il mondo.
Saranno in primis gli Stati Uniti a poter usufruire della versione beta della nuova applicazione, che sarà dotata di un design a schede dove sarà possibile raggruppare le varie informazioni da suddividere tra Preferiti, Dispositivi, Automazioni, Attività e Impostazioni.
Inoltre ogni dispositivo smart che si trova in casa potrà essere gestito attraverso una barra mobile del tutto inedita posizionata in basso sul display del cellulare. Sarà la scheda relativa alle Automazioni a contenere le app utilizzate più spesso e sarà proprio questa a essere aggiornata più presto delle altre.
Questo perché si vuole rendere possibile agli utenti, soprattutto a quelli più esperti, di personalizzare il contenuto di questa cartella a 360 gradi scegliendo tra moltissime possibilità. Grazie alla nuova UI gli eventi potranno essere scorsi in verticale etichettandoli in modo automatico.
Infine, e questa è probabilmente la novità più interessante e che tutti stavano aspettando, a Mount View i tecnici di Big G stanno lavorando per fare in modo che Google Home funzioni anche su web e, soprattutto, su device wearable coi quali si potranno presto effettuare operazioni adatte a una smart home.