Direttamente dall’India, un nuovo prototipo di smartphone pensato per permettere tutte le normali funzioni di un dispositivo di ultima generazione anche agli utenti non vedenti.
Direttamente dall’India, un nuovo prototipo di smartphone pensato per permettere tutte le normali funzioni di un dispositivo di ultima generazione anche agli utenti non vedenti.
Sumit Dagar, il suo creatore, prima bacchetta il comparto di aver ignorato questa parte disagiata del target e poi spiega così la particolare tecnologia Shape Memory Alloy su cui si basa il progetto: “Abbiamo creato il primo smartphone Braille al mondo. Questo prodotto è basato su un innovativo ‘touch screen’ che è capace di creare dislivelli e trasformarsi in superfici leggibili da non vedenti”.
Il modello ha già superato numerose prove e presto potrebbe ritagliarsi spazi importanti nelle vetrine dei negozi specializzati: “Le reazioni durante i test sono state ottime. Vien fuori come un vero assistente, più di un normale telefono. Abbiamo idea di produrre nuove versioni avanzate del telefono nel prossimo futuro”, la promessa di Dagar ai tanti non vedenti nel mondo, che forse tra non molto potranno contare su un compagno hi-tech affidabile, ma soprattutto inseparabile.