L’uso di filtri di bellezza e strumenti di fotoritocco in foto e video condivisi sui social media dovrà essere dichiarato alla pubblicazione per obbligo legale: la prima legge che interverrà sui contenuti degli influencer
I social media sono sempre di più nel mirino delle legislazioni che, dopo le strette sulla disinformazione , il cyberbullismo e le accuse di censura, affrontano la problematica del fotoritocco: per contrastare la diffusione di immagini e video pubblicitari “falsati“, la Norvegia ha approvato una legge che imporrà agli influencer di dichiarare apertamente l’uso di filtri e modifiche nei contenuti condivisi sulle piattaforme di social media.
È il primo provvedimento in questo settore: nonostante le forti critiche, le pratiche di “ottimizzazione” di foto e video impiegate nel settore delle comunicazioni e della pubblicità attirano con sempre più intensità i clienti tramite i contenuti visivi condivisi sulle piattaforme social, anche e soprattutto grazie alla sponsorizzazione da parte di influencer su Instagram, TikTok, e Facebook.
I brand puntano alla presenza sui social media per attrarre il pubblico. C’è chi ha costruito un’intera carriera su questa nuova forma di pubblicità, ricorrendo alla magia di Photoshop e dei filtri di Snapchat e Instagram per abbellire le proprie foto e guadagnare sempre più follower, sempre più velocemente; e chi, invece, ne subisce le conseguenze negative.
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Legge contro il fotoritocco, anche gli influencer sono a favore
Le accuse di promozione di standard di bellezza inarrivabili ed inesistenti non è nulla di nuovo per il settore pubblicitario, ma modificare le proprie immagini non è mai stato più facile ed accessibile. A soffrire degli effetti negativi sono soprattutto i giovanissimi, che trascorrono più tempo che mai sui social media: bassa autostima e disturbi alimentari in aumento, causati dal confronto delle proprie caratteristiche fisiche naturali con le false apparenze manifestate dagli influencer che fanno ampio uso di filtri di bellezza per la modifica del colore della pelle, della forma del corpo e dei tratti del viso.
Le legge è stata approvata lo scorso 2 giugno dal parlamento norvegese per scoraggiare l’uso smodato di tali filtri e prevede l’obbligo legale di dichiarazione dell’uso di strumenti di fotoritocco su foto e video promozionali Entrerà ufficialmente in vigore una volta firmata dal re di Norvegia Harald V: da quel momento in poi, contenuti condivisi dovranno essere integrati con un avviso, fornito dal Ministero della Famiglia, che segnalerà la presenza di modifiche.
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La decisione ha ricevuto l’approvazione non solo della rete, ma anche di alcuni influencer norvegese: Kristin Gjelsvik e Janka Polliani, che vantano rispettivamente 200 mila e 185 mila follower, hanno accolto il provvedimento unendosi al coro di assensi.