Le accuse della “talpa” Frances Haugen proprio a ridosso del triplo down di Facebook, Instagram e Whatsapp, hanno colpito nel segno. Così, Mark Zuckerberg corre ai ripari, tentando di fuori uscire dall’occhio del ciclone.
“Instagram è pericoloso per la salute mentale dei teenager”, e ancora: “la dipendenza da Instagram danneggia materialmente” la salute e il rendimento scolastico di oltre il 6% dei teenager, causando disturbi come depressione, ansia e anoressia e alimentando il bullismo.
Oppure: “Su Instagram non c’è via di fuga, i bulli seguono i bambini nelle loro case, nelle loro stanze”. Così a poco più di una settimana dalle pesantissime accuse dell’ex dipendente di Facebook, Mark Zuckerberg lancia nuove misure per allontanare gli adolescenti da contenuti dannosi, incoraggiandoli a “prendersi una pausa” dalla piattaforma statunitense, come anticipato da Nick Clegg.
Un algoritmo alla base di tutto: Take a break e il focus sulle ricerche
Il vicepresidente degli affari globali di Facebook, dunque, fa da parafulmine intervenendo al programma State of the Union della CNN. “Introdurremo qualcosa che penso farà una notevole differenza – promette – ovvero quando i nostri sistemi vedono che un adolescente guarda lo stesso contenuto più e più volte, ed è contenuto che potrebbe non essere favorevole al loro benessere, li spingeremo a guardare altrove”.
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La prima delle due utili funzionalità presentate dal capo di Instagram attraverso il post sul blog ufficiale riguarda le ricerche effettuate dai più giovani.
Grazie allo sviluppo di un algoritmo ad hoc, che si focalizza proprio sulle ricerche, Instagram analizzerà le parole chiave utilizzate dai più giovani; se in qualche modo nuoceranno alla salute mentale degli utenti, questi riceveranno suggerimenti su nuovi temi da visualizzare.
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L’altra è Take a break: così si chiama la funzione, prenditi una pausa, un suggerimento volto chiaramente ai minori, indirizzati a gestire meglio il tempo passato su Instagram. Clegg non ha fornito una sequenza temporale per nessuna delle due funzionalità. A The Verge ha affermato che le funzionalità “non sono ancora in fase di test, ma lo faranno presto”.
Il portavoce ha indicato un post sul blog del 27 settembre del capo di Instagram Adam Mosseri in cui si affermava che la società stava “esplorando” le nuove funzionalità.
“La scorsa settimana – si legge – abbiamo annunciato il vaglio di nuove idee, vogliamo incoraggiare le persone a guardare altri argomenti se si soffermano su contenuti che potrebbero contribuire a un confronto sociale negativo e una funzionalità chiamata provvisoriamente Fai una pausa, in cui le persone potrebbero mettere il loro account in pausa e prendersi un momento per considerare se il tempo che stanno spendendo è significativo”.
Il vicepresidente degli affari globali di Facebook pensa positivo, convinto che gli algoritmi di Facebook “dovrebbero essere ritenuti responsabili, se necessario, del regolamento in modo che le persone possano abbinare ciò che i nostri sistemi dicono che dovrebbero fare da ciò che accade realmente“. To be continued.