Instagram ha ufficializzato due nuove funzioni per i creators dei video Reels, tra cui anche un più lauto meccanismo di monetizzazione. Ma non sono mancate critiche alla piattaforma
Da ormai diverso tempo il cuore pulsante di Instagram si è spostato con decisione verso Reels, la piattaforma che permette di pubblicare brevi video all’interno del social network. Una risposta per contrastare lo strapotere di TikTok, diventato a dir poco gettonatissimo tra gli adolescenti, come dimostrano gli oltre un miliardo di utenti attivi ogni mese. Numeri certamente significativi ma che la controllata di Meta vuole provare a sterzare attraverso nuove opzioni e un lauto programma di monetizzazione esteso a beneficio dei creators.
Come anticipato infatti da TechCrunch, Instagram ha intenzione di spingere il compenso per i creatori: si parla addirittura di un guadagno di fino a 10.000 dollari come parte del programma bonus denominato “Reels Play”. Il problema è che non sembra esserci chiarezza in ordine al meccanismo di monetizzazione, come dimostrano le variazioni dei guadagni tra utenti diversi: secondo le testimonianze raccolte dalla fonte di cui sopra, a fronte di un guadagno di 1.000 dollari mensili da parte di un creators con all’attivo più di 50.000 followers, farebbe da contraltare un numero ben più modesto (600 dollari) messo in tasca a beneficio di chi addirittura è stato capace di ottenere un seguito di utenti ben maggiore.
Dal suo canto, Instagram ha fatto sapere che il programma bonus “Reels Play” è ancora in fase di sperimentazione ed è pertanto fisiologico assistere ad alcune discrepanze, evidentemente risolte nel prosieguo. In ogni caso, il suo meccanismo di funzionamento è semplice: maggiori saranno le visualizzazioni dei contenuti scelti, più soldi entreranno nelle tasche dei creators.
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Instagram come TikTok: arriva la funzione text-to-speech
La seconda novità del social network controllato da Meta è ripresa invece da TikTok. Proprio come accade nella piattaforma sponsor ufficiale degli scorsi EURO 2020, sarà possibile sfruttare la funzione text-to-speech su Instagram per sostituire la voce naturale dell’utente con una creata invece artificialmente. L’opzione sarà contornata da nuovi filtri ed effetti vocali da applicare ai Reels, migliorandone pertanto l’originalità.
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Basterà questo per convincere gli utenti della bontà dei video brevi, investendo su Instagram anziché su TikTok?