Una funzione che sarà introdotta con l’arrivo di Android 16 permetterà di ridurre le tempistiche per l’installazione di applicazione sui dispositivi.
Gli sviluppatori di Android, il sistema operativo di Google, stanno lavorando al lancio ufficiale della versione 16 che potrebbe arrivare già nei prossimi mesi. Intanto, emergono delle novità relative al nuovo sistema operativo progettato per numerosi smartphone e tablet.
Una in particolare potrebbe risolvere una problematica comune tra gli utenti, soprattutto chi ha un dispositivo di fascia bassa: quella relativa alla tempistica per l’installazione delle applicazioni sul dispositivo. Il team di sviluppo ha annunciato l’introduzione di un sistema che faciliterà le installazioni riducendo anche le tempistiche. Scopriamo tutto su questa nuova ed utile funzione progettata dagli sviluppatori del gruppo di Mountain View.
Cloud compilation, la nuova funzione su Android 16 che facilita le installazioni
Nei prossimi mesi è atteso il lancio della versione stabile di Android 16, al momento disponibile in versione beta. Non è ancora stata ufficializzata una data per il rilascio del sistema operativo che si ipotizza possa arrivare durante l’estate, anche se per alcuni dispositivo potrebbe essere necessario attendere il 2026.

Il nuovo sistema operativo sviluppato da Google introdurrà una serie di novità che potranno anche essere utilizzate dagli utenti che dispongono di un dispositivo di fascia bassa. Tra le nuove funzioni più rilevanti rientra sicuramente la cloud compilation, annunciata dagli stessi sviluppatori. Stiamo parlando di un tool che permette di velocizzare le operazioni per l’installazione di nuove applicazioni sui dispositivi. Solitamente, gli utenti con smartphone o tablet di fascia bassa, lamentano il fatto che per completare l’installazione di un’app i tempi siano lunghi.
Questa funzione permetterà di ridurre le tempistiche. Come? La prima parte dell’installazione non verrà affidata interamente al processore dello smartphone o del tablet, ma l’applicazione arriverà dal cloud quasi del tutto compilata sul dispositivo.
Tempi ridotti del 30%
Grazie alla cloud compilation, il carico sul processore del device verrà alleggerito notevolmente e, secondo gli sviluppatori di Google, l’installazione delle applicazioni richiederà una tempistica più bassa del 30% rispetto a quella attuale. Ovviamente, la funzione potrebbe risultare molto utile per gli utenti che scaricano molte applicazioni o che di frequente aggiornano quelle già presenti sullo smartphone o sul tablet.
Stando a quanto riporta Android Authority, la funzione è già presente sulla versione beta del nuovo sistema operativo, ma non è ancora utilizzabile, dato che servirà un aggiornamento specifico per il Play Store. Inoltre, è necessario sapere che, una volta introdotta, in futuro, saranno gli sviluppatori delle varie applicazioni a poter decidere se integrare la cloud compilation nel codice della propria app. Infine, Google ha già rassicurato gli utenti che questa nuova funzione non metterà a rischio la privacy, dato che tutti i processi avvengono sul cloud e non riguardano dati personali.