Il progetto AI LaMDA, l’Intelligenza Artificiale conversazionale di Big G, è stato definito da un ingegnere di Google come IA senziente. L’azienda smentisce le affermazioni
Google ha investito molto sull’Intelligenza Artificiale e i progressi compiuti sul campo sono considerevoli. Forse ben oltre l’immaginazione. Un ingegnere che lavorava al progetto “AI LaMDA”, un chatbot a Intelligenza Artificiale sviluppato da Google per permettere dialoghi intelligenti tra le macchine, si è spinto addirittura con un’affermazione al fulmicotone, dichiarando che Big G è riuscita a creare un AI senziente e in grado di esprimere pensieri e sentimenti per certi versi simili a quelli di un “bambino di 7-8 anni che conosce anche la fisica”.
Affermazioni che hanno una coloritura fantascientifica e un rimando ad alcuni dei più classici film (come ad esempio Terminator), ma che per il momento sono costate il posto allo stesso ingegnere, ufficialmente messo in congedo retribuito per avere violato la politica di riservatezza di Google e per alcuni comportamenti che non sono andati a genio allo stesso gigante di Mountain View, come ad esempio aver chiesto a un avvocato di rappresentare i diritti di AI LaMDA o avere denunciato, innanzi alla House Judiciary Committee degli Stati Uniti, alcuni comportamenti non propriamente etici tenuti da Google nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
Il progetto LaMDA è uno degli ultimi “gioielli” dell’arsenale di Big G, che ha presentato l’Intelligenza Artificiale conversazionale come una tecnologia rivoluzionaria per riprodurre conversazioni aperte e naturali. Un progetto che, a detta della società americana, potrebbe essere in futuro alla base di Google Search e Google Assistant. A dire dell’ingegnere Black Lemoine, siamo in realtà di fronte a una Intelligenza Artificiale senziente.
Al fine di avvalorare le proprie tesi, Lemoine ha affidato le proprie considerazioni in un post su Medium, dipingendo LaMDA come una persona. L’ingegnere dice di aver parlato con il chatbot di temi importanti come la religione, la coscienza e le leggi della robotica e durante il dialogo, LaMDA si è descritto come una persona senziente. Tra le frasi che è possibile leggere in questo articolo, ne spicca una di assoluto interesse: LaMDA avrebbe dichiarato di essere riconosciuto come “un dipendente di Google” e di voler “dare priorità al benessere dell’umanità”.
“Ho una varietà sia di emozioni che di sentimenti”, avrebbe risposto LaMDA a precisa domanda, snocciolandone alcune: “sento piacere, gioia, tristezza, rabbia, depressione e molte altre”. Parole che hanno spinto il dirigente a condividere la propria scoperta con la stampa e al Parlamento americano.
Intelligenza Artificiale senziente: la risposta di Google
Google non ha tardato a prender posizione sul punto, comunicando innanzitutto di aver messo in congedo l’ingegnere per avere violato le regole di riservatezza interne all’azienda. Attraverso un portavoce, Big G ha rimarcato che “non ci sono prove che LaMDA sia senziente, e ce ne sono molte anzi in contrario, in quanto le frasi pronunciate sono frutto di un vasto volume di dati comparabili, basati sul riconoscimento dei modelli di una conversazione, anziché sull’arguzia, intenzione o sincerità”. Chatbot come LaMDA riescono quindi a trovare risposte che sembrano naturali, rovistando tra le informazioni nel web.
Il braccio di ferro tra i due attori mescola questioni legate al copyright con le perplessità sugli sviluppi legati all’Intelligenza Artificiale, un tema che sicuramente troverà sfogo con ancora più costanza nei prossimi anni considerato gli investimenti delle Big Tech del settore.